"Il Parco Nazionale un obbligo di legge, come intende muoversi la Regione?"
Luca Garibaldi interviene sulla questione
"Il Parco Nazionale un obbligo di legge, come intende muoversi la Regione?": così il consigliere regionale Luca Garibaldi ripercorre i ritardi nell’avvio del Parco Nazionale di Portofino.
I ritardi nell’avvio del Parco Nazionale di Portofino
Scrive Garibaldi:
"In questi giorni il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di diverse associazioni ambientaliste in merito ai ritardi nell’avvio del Parco Nazionale di Portofino.
Restiamo in attesa di leggere le motivazioni più precise, ma in sintesi la notizia è questa: che dopo 3 anni dall’approvazione della legge che istituiva il parco, i soggetti competenti, a partire dal Ministero dell’ambiente e la Regione, devono andare avanti e si è fissato il termine di una risposta entro i prossimi trenta giorni.
Ovviamente ora il punto non è solo giuridico, ma politico. Di fronte al fatto che realizzare un Parco Nazionale è un obbligo di legge, come intende muoversi la Regione? Come intende lavorare attivamente per recuperare tre anni di silenzio, di rallentamenti, di ostruzionismo sulla realizzazione del parco nazionale? Quale proposta di confini intende mettere in campo, che non sia quella irricevibile del “copia-incolla” del parco Regionale attuale?
Con il sindaco di Camogli, Francesco Olivari, abbiamo lanciato tempo fa una traccia di lavoro concreta che tenesse assieme le aree parco attuali, le vecchie aree cornice e le zone a conservazione speciale già gestite dal parco, collegate con dei corridoi che consentissero di tenere insieme le diverse porzioni del territorio interessate. E’ una proposta aperta, disponibile a modifiche e integrazioni, ma ora non si può più perdere tempo e occorre fare dei passi avanti".