Vito Vattuone: "Estraneo ai fatti, ma restituirò tutti i soldi"
Spese pazze, il capolista del Pd nel collegio plurinominale per il Senato alle prossime elezioni si dice estraneo alla vicenda
"Sono del tutto estraneo ai fatti che mi contestano e che risalgono agli anni 2008-2009 e 2010 (ben 10 anni orsono). Fra l'altro nell'ultimo degli anni contestati non ho nemmeno approvato il rendiconto del gruppo in quanto non ero più consigliere regionale".
Spese pazze, il capolista del Pd nel collegio plurinominale per il Senato alle prossime elezioni si dice estraneo alla vicenda
A scriverlo sul proprio profilo Facebook il senatore uscente Vito Vattuone, capolista del Pd nel collegio plurinominale per il Senato in Liguria alle prossime elezioni. L’ex sindaco di Casarza Ligure, insieme ad altri 15 imputati, ha subito il sequestro delle somme contestate nel processo per le “spese pazze” in Regione Liguria tra il 2005 e il 2010. "Ieri – prosegue il post - tramite il mio avvocato ho fatto sapere che è mia intenzione saldare gli oltre 7mila euro proprio per evitare ogni polemica strumentale in campagna elettorale. Sono certo della correttezza del mio comportamento e di aver sempre sostenuto spese attinenti all'attività politica. Non ho fatto spese personali, non ho utilizzato alcuna carta di credito e a dimostrazione di ciò non esiste infatti neanche una fattura intestata a mio nome. Ritengo e ne sono certo che tutto il gruppo del Pd abbia avuto un comportamento corretto – continua Vattuone - alla fine di questa triste vicenda, appena sarà riconosciuta la mia estraneità ai fatti contestati, chiederò la restituzione della cifra che mi sono impegnato a pagare. La vicenda mi rammarica e mi amareggia ma la buona politica, invece, ha fiducia nella magistratura. Preciso che siamo ancora nella fase della richiesta di rinvio a giudizio che sarà verificata finalmente da un giudice e non dall'accusa che mi consentirà di iniziare a difendermi. Aspetterò che questa vicenda si concluda con l'animo di chi sa di essere dalla parte giusta".