L'ASSOCIAZIONE

Officina Lavagnese in visita al Parlamento Europeo di Strasburgo

Una giornata speciale, quella di venerdì 22 ottobre

Officina Lavagnese in visita al Parlamento Europeo di Strasburgo

Officina Lavagnese, dopo l’interminabile tempo del lock-down, ha potuto finalmente effettuare la visita al Parlamento Europeo di Strasburgo.

La visita

L’associazione aveva previsto l’evento per il mese di marzo 2020 ma a causa del covid-19 aveva dovuto bloccarlo e solo venerdì 22 ottobre scorso è riuscita a realizzarlo. Oltre a Officina Lavagnese hanno partecipato anche componenti di altre associazioni locali che ne hanno condiviso lo spirito.

La visita al Parlamento Europeo di Strasburgo risponde all’obiettivo specifico di stimolare e di coinvolgere gli iscritti riguardo ai grandi temi di valenza europea in modo che cresca una concreta percezione dell’Europa da parte di tutti e che ciò induca a sentirsi sempre più cittadini attivi dell’UE, intesa come comunità dei valori, dei diritti, dei doveri e delle opportunità.

La visita è cominciata con un percorso storico, attraverso un video e mappe interattive, che hanno ricordato le tappe e i momenti più significativi della costruzione dell’UE all’indomani della II guerra mondiale, momento in cui si è creata una prima alleanza per una pace duratura tra gli stati europei; è continuata poi con l’illustrazione del funzionamento del Parlamento e del suo ruolo e con la visita all’Emiciclo, luogo simbolo molto importante in cui il Parlamento prende le sue decisioni.

I partecipanti hanno mostrato grande interesse, percependo chiaramente le difficoltà attuali, dettate dal post covid ma anche dalle scelte sovraniste di alcuni paesi dell’UE e si chiedono se il progetto di unificazione dell’Europa, sinonimo principalmente di pace, potrà andare avanti sconfiggendo gli egoismi di alcuni stati e la superficialità di altri.

Si è quindi proceduto con la visita della mostra su Simone Veil, superstite dell’Olocausto e prima presidente donna del Parlamento europeo. L’infanzia e le esperienze traumatiche vissute durante la seconda guerra mondiale gettarono le basi del suo impegno a favore di un’Europa unita che Simone Veil ha sostenuto per il resto della sua vita.

La visita a Strasburgo si è completata con un percorso enogastronomico alla Route des vins, poi a Colmar e a Friburgo.

Le città, con le loro cattedrali, hanno offerto inoltre un esempio del cuore pulsante dell’Europa, esempio di pace, di prosperità e di integrazione delle diverse culture in regioni già devastate da conflitti e da contrapposizioni etniche, in una prospettiva di tolleranza e di rispetto dei diritti degli uomini stessi e dei popoli.

Il viaggio, iniziato mercoledì 20 Ottobre e conclusosi sabato 23 Ottobre, è stato molto apprezzato dai partecipanti che lo ritengono un’opportunità e un’esperienza molto utile e formativa per tutti, da ripetere nel tempo.