Terremoti, municipio a rischio anche per scosse di lieve entità
I consiglieri Sergio Siri e Marcello Napoli di "Immagina Recco" lamentano ritardi nella valutazione anti-sismica che potrebbe prolungare i lavori all'edificio

Controlli anti-sismici sul municipio di Recco: interviene il gruppo consiliare di opposizione Immagina Recco, con i suoi membri Sergio Siri e Marcello Napoli.
Il Comune di Recco ha finalmente predisposto un’indagine sulla valutazione sismica del Municipio. Avevamo interpellato sull’argomento l’Assessore Peragallo nel novembre del 2020 (Consiglio comunale del 26/11/2020) dopo che avevamo appreso come vi fossero due perizie che accertassero la scarsa sicurezza sismica dell’edificio. È vero che Recco si trova in zona sismica 3, ma è anche vero che è sede del COC comunale -e quindi è considerabile un edificio strategico- e che la perizia indicasse la seguente frase: “Dalle risultanze emerse fino ad ora, dalle prove e dai calcoli statici svolti il palazzo non è in grado di resistere al sisma anche di lieve entità”.
Il gruppo lamenta dunque ritardi nelle pur doverose verifiche:
Come gruppo Consiliare Immagina Recco stavamo lavorando proprio in questi ultimi giorni su una nuova interpellanza per conoscere gli aggiornamenti su questo tema poiché nel passato Consiglio comunale avevamo appreso come l’Amministrazione fosse a conoscenza della scarsa sicurezza sismica dell’edificio comunale, ma fossero ancora nei termini di legge (31/12/2021) per eseguire la valutazione sismica del Municipio. Tale limite di legge era stato più volte prorogato dal 2003 alla fine del 2021. Non ci risultano nuove proroghe, ma in ogni caso affermare che tale verifica sia in accordo con i termini imposti dalla legge lo riteniamo un’argomentazione valida legalmente e amministrativamente, ma ugualmente riteniamo che mai bisognerebbe, ove possibile, posticipare verifiche relative alla sicurezza anche se previsto per legge.
"Scarsa programmazione"
Se da un lato siamo lieti - proseguono i consiglieri Siri e Napoli - che il Comune avvii tali indagini (costo poco superiore ai 6500 euro), dall’altro non possiamo ancora una volta non notare la poca organizzazione programmatica dell’Amministrazione. Se queste indagini indicheranno la necessità di eseguire approfondimenti o interventi strutturali, il Palazzo comunale -e quindi i dipendenti- si troveranno ad avere un proseguo dei lavori che già insistono da anni sul Municipio.
Bisogna tenere presente che il palazzo ha subito importanti lavori di efficientamento energetico - concludono i consiglieri - dovuti e doverosi, ma che si stanno protraendo per molto tempo per un fermo dei lavori. Avevamo fatto presente all’Amministrazione ancor prima dell’avvio dei lavori come si potesse approfittare di questo cantiere per unirvi interventi strutturali per la staticità e antisismicità. L’Amministrazione ha sempre risposto che prima avrebbero fatto questi interventi programmati e poi, in un secondo tempo, avrebbero valutato quelli strutturali. Non ne condividiamo ancora oggi il senso. Speriamo che a farne le spese non siano i dipendenti comunali che in questi due anni, a meno della gestione in smart working, hanno subito questo lungo cantiere.
Ovviamente monitoreremo lo sviluppo di queste indagini e vi terremo informati.