La Giornata della Memoria a Sestri Levante
Due gli eventi dedicati alla commemorazione anche se ad accesso limitato a causa della pandemia in corso
Il 27 gennaio, giorno dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si celebra la Giornata della Memoria, un momento di grande significato che ricorda le vittime dell’Olocausto designato in Italia dalla Legge 21/2000 e dalla Risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1 novembre 2005.
Gli eventi in programma
Sestri Levante presenta due eventi dedicati alla commemorazione anche se ad accesso limitato a causa della pandemia in corso. Gli appuntamenti sono stati come sempre realizzati grazie al tavolo di lavoro coordinato dall’amministrazione comunale e gestito dall’assessora alle Politiche sociali Lucia Pinasco e dai consiglieri Mara Foresta e Gabriel Dell’Uomo in collaborazione con la sezione locale dell'ANPI e le scuole sestresi, per non dimenticare uno dei momenti più bui della storia dell’umanità, di cui l’Italia si è resa complice.
Primo appuntamento in calendario per mercoledì 26 gennaio con l’incontro “Una gioventù offesa – Ebrei genovesi raccontano”, una rielaborazione delle testimonianze di ebrei genovesi durante la Seconda guerra mondiale attraverso letture, canti, e musiche delle classi terze della scuola media Descalzo e delle classi V dell’Istituto comprensivo. Interverranno Delia Straffa e Titti Teglio.
L’evento sarà registrato e messo a disposizione sul sito dell’Istituto comprensivo e sui canali social del Comune di Sestri Levante.
“Ricordate, ...fatti non foste a viver come bruti...” è il titolo dell’incontro promosso dall’istituto Natta Deambrosis alla presenza delle dirigenti scolastiche delle due scuole cittadine, della sindaca di Sestri Levante Valentina Ghio e della sezione di Sestri Levante di Anpi. Il programma prevede la lettura del messaggio di Liliana Segre, una introduzione della prof.ssa Eugenia Gueglio, i saluti istituzionali, l’illustrazione di un progetto sui deportati sestresi a cura di ANPI e la premiazione degli elaborati degli studenti dell’istituto.