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La Pro Recco vince la Coppa Italia

L'emozionante finale si è tenuta ad Albaro

La Pro Recco vince la Coppa Italia
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E’ la Pro Recco ad trionfare nell’edizione 2022 della Coppa Italia, la cui Final Eight è stata organizzata a Genova dall’Iren Genova Quinto, in collaborazione con il Comune di Genova e le Piscine di Albaro.

La vittoria nella piscina Marco Paganuzzi ad Albaro

Dopo la vittoria della Rari Nantes Savona sul Telimar Palermo nella sfida per il terzo posto (10-9), la formazione guidata da Sandro Sukno ha avuto la meglio di misura (8-7) sugli eterni rivali dell’An Brescia. E così ha potuto alzare al cielo il primo trofeo della stagione, e anche il primo trofeo assegnato nella piscina “Marco Paganuzzi”: allo storico giocatore, capitano e dirigente dello Sporting Club Quinto infatti oggi è stata intitolata la vasca interna delle Piscine di Albaro, alla presenza del sindaco Marco Bucci e del CT del Settebello Sandro Campagna.
Il primo cittadino genovese ha premiato la società prima classificata insieme all’assessore comunale Laura Gaggero, mentre è stata Simona Ferro, assessore regionale allo Sport, a mettere le medaglie di bronzo al collo dei giocatori del Savona.

La partita e i commenti

La Pro Recco batte l'AN Brescia per 8-7 e si aggiudica alla piscina di Albaro di Genova, intitolata al compianto Marco Paganuzzi, la coppa Italia per la sedicesima volta, la nona consecutiva.

Il successo dei campioni d'Europa sui campioni d'Italia porta anche la firma di un grande ex: il portiere Marco Del Lungo, dieci anni a Brescia, respinge il rigore tirato da Vincenzo Dolce, compagno iridato del Settebello, che avrebbe potuto riportare in scia i lombardi a 3 minuti dal termine. Mvp della finale il mancino ungherese Zalanki, autore di una tripletta e del gol decisivo a 4'34 dalla sirena. Proprio due gol del magiaro e una rete di Younger avevano griffato il massimo vantaggio (7-3) in apertura di quarto tempo; ma l'AN ha avuto il merito di rientrare sul -1 pure grazie ad un intramontabile capitan Presciutti.
Le finaliste sono entrate in vasca con palloncini gialli e blu e la sovraimpressione NO WAR sull'immagine estesa della bandiera ucraina prodotta da maxischermi e ledwall. In precedenza la RN Savona aveva battuto la Telimar Palermo per 10-9 piazzandosi al terzo posto.

Sandro Sukno (allenatore Pro Recco):

"E' stata una partita molto dura che abbiamo tenuto sempre sotto controllo. Ha vinto la squadra che ha giocato meglio. Gli arbitri hanno fischiato troppo, senza palla, senza senso. Non va bene così. Comunque siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco, ad attaccare sempre la porta a prescindere dagli schemi, e a restare avanti fino alla fine. Questa vittoria ci fa crescere come gruppo. E' il secondo trofeo della stagione dopo la supercoppa. Dobbiamo continuare a lavorare perché puntiamo a vincere tutto".

Alessandro Bovo (allenatore AN Brescia):

"L'AN Brescia ha disputato una buona partita e dimostrato, come sempre, grande carattere. Abbiamo giocato la finale con tre ragazzini del vivaio e mancava Stefano Luongo. C'è un po' di rammarico per il rigore subito per le proteste di Renzuto, per la parte finale, per l'ultima superiorità numerica, perché abbiamo preso tre gol sul primo palo e avremmo potuto attaccare di più la seconda palla; ma la Pro Recco ha grandi qualità, una rosa con tante alternative. Tutto sommato ha meritato di vincere".

AN BRESCIA-PRO RECCO 7-8

AN BRESCIA: Tesanovic, Dolce 2, C. Presciutti 1, Costantin Bicari 1, Lazic 2, Vapenski, Renzuto Iodice, T. Gianazza, Alesiani, Balzarini, Di Somma 1, N. Gitto, M. Gianazza . All. Bovo

PRO RECCO: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 3, Figlioli, Younger 2, Cannella, Presciutti, Echenique, Ivovic, Velotto, Aicardi, Hallock 1, Negri. All. Sukno
Arbitri: Severo e Colombo

Parziali: 1-1, 2-3, 0-2, 4-2
Spettatori 1000 circa.
Presenti il Sindaco di Genova Marco Bucci, l'Assessore allo Sport della Regione Liguria Simona Ferro, il Commissario Tecnico del Settebello campione del mondo Alessandro Campagna.
Superiorità numeriche: Brescia 6/16 + 1 rigore fallito, Pro Recco 5/14 + 1 rigore.
Usciti per limite di falli Renzuto (B) a 1.17 del quarto tempo, Ivovic (R) a 4.34 nel quarto tempo, Di Somma (B) a 6.00 nel quarto tempo; Hallock (R) a 6.30 nel quarto tempo, Gianazza T. 7.42 del quarto tempo.
Espulso Calderara (assistente tecnico Brescia) per proteste nel quarto tempo.
Del Lungo (R) para un rigore a Dolce (B) a 4.34 nel quarto tempo.

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