Via Molfino, iniziate le prove per le alberature
Si tratta della fase conclusiva di un’approfondita analisi degli apparati radicali dei pini domestici che costeggiano il tracciato stradale, causa di dissesti e di conseguente pericolo per la sicurezza della viabilità.
Sono iniziate la scorsa settimana le prove per le alberature di via Molfino alla presenza dell’agronomo Carlo Vinciguerra.
Si tratta della fase conclusiva di un’approfondita analisi degli apparati radicali dei pini domestici che costeggiano il tracciato stradale, causa di dissesti e di conseguente pericolo per la sicurezza della viabilità.
L'intervento
Per procedere al ripristino del manto stradale attraverso la rimozione dell’asfalto e delle radici sporgenti e la successiva riasfaltatura, era necessario fare molteplici valutazioni: eliminare i dossi per garantire in primis la sicurezza delle persone, verificando al contempo che il taglio delle radici non incidesse sulla stabilità degli alberi, aumentandone il rischio di cedimento e, contemporaneamente, preservare elementi paesaggistici così caratterizzanti e insostituibili come i pini domestici del filare.
In una prima fase si è suddiviso il tracciato in due zone di rischio, individuate in base alla presenza o meno di abitazioni sotto il filare.
Nella seconda fase si sono valutate più approfonditamente le singole situazioni di rischio rilevante (presenza di abitazioni sotto la strada) suddividendo gli alberi in due categorie: le piante con dissesto lieve o lontano dal fusto e quelle con dissesto vicino al fusto (dove maggiore è la distanza del dissesto stradale dal fusto, minori sono le ripercussioni sulla stabilità dell’albero).
Nove sono i cosiddetti alberi “problema” individuati in questa fase e divenuti oggetto di ulteriore approfondimento: con la terza fase sono iniziate le prove determinanti per stabilire come procedere. Alla presenza dell’agronomo Carlo Vinciguerra è stato rimosso lo strato di asfalto e di radici coinvolte per rilevarne la quantità, la tipologia e le eventuali ferite alle radici primarie, e, per le prime piante esaminate, è emerso che non ci sono situazioni in cui, per garantire la sicurezza, si renda necessario procedere all’abbattimento dell’albero.
"Questa settimana si procederà con altri interventi che si auspica possano portare alle stesse conclusioni", fanno sapere dal Comune.
"E’ infatti sempre un’ottima notizia quando la salvaguardia della sicurezza delle persone consente di preservare ciò che può essere mantenuto: la sistemazione a verde di Via Molfino è infatti un patrimonio di rilievo del paesaggio di Camogli!"