Ballottaggio, Bettoli: «Sfida apertissima»
Il candidato sindaco Mirko Bettoli commenta l’avvio della competizione elettorale al ballottaggio del 26 giugno

“Tre chiavaresi su quattro non hanno votato Messuti, la sfida è più che aperta: si riparte da zero”. Così Mirko Bettoli commenta l’avvio della competizione elettorale al ballottaggio del 26 giugno.
“Nessuna sfida è impossibile, tanto meno questa, che è apertissima. C’è chi ha confermato il giudizio sull’attuale amministrazione ma la maggioranza non l’ha fatto. Uno su due non ha votato e più della metà di chi l’ha fatto, ha scelto progetti alternativi. Chi è deluso della direzione che sta prendendo la città ora e chi vuole cambiare ha la possibilità di scegliere domenica un futuro diverso per Chiavari. Una scelta che non si può demandare agli altri.
La nostra proposta è competitiva, aperta a tutti coloro che vogliono una città alternativa all’attuale. Chiavari ha bisogno di un cambio di passo: attenzione ai bisogni e alle necessità delle persone, verde e qualità della vita, nuova vitalità all’economia cittadina, centralità della scuola e degli studenti; rafforzamento della legalità e della partecipazione dei cittadini.
Questi sono i cinque punti chiave della nostra proposta che offriamo ai cittadini. Proposte concrete: da nuovi asili nido, gratis per i chiavaresi, affitti più bassi per giovani e coppie, un piano straordinario di manutenzione cittadina, stop alle multe per la spazzatrice, intese d’area per contrastare il caro affitti dei locali commerciali, un nuovo polo scolastico, biblioteca e mediateca comunale, e agevolazioni per gli studenti, incontri periodici nei quartieri e nuove forme di consultazione dei cittadini.
Il ballottaggio è una scelta semplice: due persone, due progetti di città. Da un lato chi spende male migliaia di euro per le rampe di piste ciclabili senza senso, dall’altra chi vuole un piano della mobilità ordinato e comprensibile, con zone sosta per residenti e attraversamenti sicuri. Da un lato chi per anni ha lasciato intere classi di studenti a vagare tra un edificio e l’altro, dall’altra chi vuole ridisegnare l’edilizia scolastica cittadina, con un nuovo polo scolastico, biblioteche e servizi per gli studenti. Da un lato chi continua a promuovere operazioni urbanistiche discutibili, dall’altro chi invece dice stop al cemento e vuole una nuova politica per la prima casa, fatta di sostegni ed affitti più bassi per giovani e coppie. Da un lato chi non ha mai fatto una politica per il commercio e il turismo, dall’altra chi propone incentivi, iniziative per supportare l’economia cittadina. Da un lato chi continua a fare cassa sui cittadini con la spazzatrice, dall’altro chi dice che si deve tenere pulita la città senza multare ogni settimana i chiavaresi. Da un lato chi decide il futuro della città in una stanza, e chi invece vuole rendere i cittadini protagonisti, coinvolti pienamente nelle scelte.
La sfida del 26 giugno è apertissima.