Sestri Levante

Sipario sul Festival Andersen

Si è concluso con il concerto di Dardust e una grandissima partecipazione il 25° festival

Sipario sul Festival Andersen
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Si è concluso con il concerto di Dardust e una grandissima partecipazione il 25° Andersen Festival. L’aumento straordinario di visitatori sul sito web e sui canali social aveva già dato un segnale del forte interesse per il festival e del desiderio di tornare agli eventi in presenza. Un segnale confermato dalla grande affluenza a Sestri Levante durante l’Andersen: solo gli spettatori agli eventi con posti a sedere sono stati circa 15.000 ma molto maggiore è il numero di chi si è goduto la città tra le apparizioni artistiche in programma per le piazze e le vie. E gli spettacoli con entrata a donazione hanno consentito di raccogliere 5000 euro per progetti di solidarietà.

A 25 anni dalla sua prima edizione, Andersen Festival – nato come complemento spettacolare del premio letterario per la fiaba inedita Andersen-Baia delle Favole e, come il Premio, sostenuto e promosso dal Comune di Sestri Levante e prodotto da Mediaterraneo Servizi – ha proposto, con la Natura come tema conduttore, un programma che ha dato ampio spazio alle varie sezioni triplicando la propria presenza sui tre weekend fra il 3 e il 19 giugno.

Con 229 ospiti e artisti coinvolti, il 25° Andersen Festival ha offerto 48 eventi per 168 repliche totali in 10 giorni di manifestazione: spettacoli di teatro, musica, narrazione, danza, nuovo circo, con proposte sia per adulti che per bambini e ragazzi, si sono avvicendati nei luoghi più belli di Sestri Levante come la Baia del Silenzio, la Baia delle Favole, l’ex Convento dell’Annunziata, i Ruderi di Santa Caterina, Palazzo Fascie, le strade, piazze e giardini della città e, da quest’anno, anche il Parco Mandela e il bosco dell’Esedra di Santo Stefano.

Tutto esaurito per la maggior parte degli eventi tra cui le tre Prime nazionali - Pino Petruzzelli con La via degli alberi, Vasco Brondi con Va’ dove ti esplode il cuore e Dardust con pianoforte e quintetto d’archi, che ha chiuso il festival – da cui i tre artisti sono partiti per i loro tour estivi.

Una significativa risposta del pubblico è stata anche quella per gli eventi collegati ad Andersen per il sociale, la raccolta fondi con donazioni da 1 a 5 euro: 5000 euro destinati al progetto di solidarietà “La luce di un gesto”, rivolto alle fasce più fragili della popolazione cittadina, e all’associazione “In cammino per la famiglia” a sostegno delle famiglie ucraine arrivate sul territorio.

Il tutto in un atteso e necessario ritorno alla normalità – dopo due anni di distanziamenti e norme di tutela sanitaria che hanno messo i corpi in sicurezza e a distanza – ma con il tragico sottofondo della guerra in Ucraina.

Due temi - l’isolamento e la guerra - a cui inevitabilmente si è scelto di dare ascolto e spazio creando da un lato più palcoscenici e più occasioni di spettacolo, per valorizzare i tanti scenari offerti dalla città e consentire al pubblico di godere degli eventi senza eccessivi affollamenti, in due casi specifici con le “esperienze” di Tutto Passa, tutto resta nel bosco dell’Esedra e L’imbarazzo dell’Infinito dedicate rispettivamente a due e a uno spettatori alla volta, e dall’altro lato tessendo una trama, tra le pieghe del programma, che ponesse l’attenzione sull’atrocità della guerra, ricordando anche i momenti in cui ne siamo stati toccati da vicino, con il teatro civico di Marta Cuscunà e Ascanio Celestini e le loro due orazioni sulla Resistenza e le Fosse Ardeatine, e in un quadro più di insieme dedicato alle conseguenze dei conflitti bellici con Lella Costa, Paolo Rumiz, Mario Calabresi, SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere, charity partner della manifestazione.

Oltre a questi momenti di riflessione doverosi e necessari, non sono mancati gli appuntamenti di qualità con la leggerezza e l’immaginazione, come quello con Alessandro Bergonzoni, anche testimonial del 55° Premio Andersen-Baia delle Favole, con Guido Catalano e Roberto Mercadini, Lodo Guenzi, Donpasta e i diversi eventi per bambini, tra letture di fiabe, spettacoli teatrali, film animati e laboratori.

Le fiabe sono state inoltre protagoniste per la cerimonia di consegna del 55° Premio Andersen-Baia delle Favole e per i tre appuntamenti dedicati a Scrivere una fiaba.

Tantissimo spazio è stato dato anche alla musica – colta, tradizionale, popolare, narrante – con Sirianni, la Giovane Orchestra Spezzina, Falomi-Turchet-Trabucco-Di Bonaventura, Zamboni, Bosso-Mazzariello, Faraò, Brondi, Sonosem e Dardust che ha chiuso il festival.

Un festival pronto a sperimentare performance “da strada” con il Collettivo Funa, i Sanpapiè, il Teatro del Piccione e Doasco Performing Art, la compagnia Depàso e gli animali fantastici di Zuffi per Continuo Effimero e pronto ad accogliere le istanze del territorio con una fitta programmazione dell’Andersen Off. 

In contemporanea, infatti, 23 associazioni locali hanno offerto gratuitamente al pubblico altri 29 appuntamenti per bambini e famiglie nell’Andersen OFF con mostre, letture di fiabe, laboratori, spettacoli teatrali e di danza, la tradizionale Festa della solidarietà e momenti sportivi tra cui l’Andersen Baby Run, la gara podistica per giovanissimi corridori.
Grazie da tutti noi per essere stati così tanti!

Ci vediamo a Sestri Levante l'anno prossimo per un nuovo ed entusiasmante Andersen Festival ma in attesa di quello: cominciate a pensare alla vostra nuova fiaba da scrivere perché in autunno uscirà il bando del 56° Premio Andersen-Baia delle Favole per la fiaba inedita!

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