"Torrente Lavagna in secca, le scelte sbagliate del Comune di San Colombano"
Fanno discutere il mancato rispetto del Deflusso Minimo Vitale nella captazione di acqua dal torrente Lavagna e la mancata adozione dell’ordinanza sindacale recante contromisure alla crisi idrica da parte del Comune di Santa Margherita Ligure
È emergenza siccità in tutto il Paese, e a San Colombano Certenoli (Val Fontanabuona) fanno discutere il mancato rispetto del Deflusso Minimo Vitale nella captazione di acqua dal torrente Lavagna e la mancata adozione dell’ordinanza sindacale recante contromisure alla crisi idrica da parte del Comune di Santa Margherita Ligure.
La protesta
Ecco cosa scrivono diverse realtà del territorio:
"Il 14 febbraio scorso le scriventi Associazioni erano state invitate dall’Amministrazione civica di San Colombano Certenoli a partecipare ad un Consiglio Comunale straordinario, convocato su richiesta del gruppo di minoranza, per l’approvazione di un ordine del giorno riguardante il problema del sistematico prosciugamento del torrente Lavagna durante la stagione estiva.
Da parte nostra si proponeva la segnalazione (auspicabilmente proveniente in maniera congiunta da tutti i Comuni coinvolti oltre che dalle Associazioni e dagli Enti rappresentativi di interessi legati alla tutela della risorsa idrica) della questione alla Commissione europea trattandosi, tra l’altro, di problematica inerente alla possibile violazione delle prescrizioni in materia di tutela delle acque di cui alla Direttiva 23/10/2000, n. 2000/60/CE.
La questione è di rilevantissima importanza per i numerosi profili ambientali, paesaggistici, igienico-sanitari ed economici che coinvolge: nei mesi estivi, la “fiumana bella” è ridotta in secca per ben 7 chilometri senza che ne consegua alcuna contromisura.
I Comuni dell’entroterra da anni subiscono questo grave (ed illegittimo) depauperamento di una risorsa vitale senza che Santa Margherita, che si approvvigiona direttamente dalle falde del Lavagna, sopporti mai il sia pur minimo sacrificio, anche nei periodi di maggiore criticità.
Con grande nostro stupore, tuttavia, il Comune di San Colombano Certenoli (il più direttamente coinvolto nel fenomeno di degrado ambientale), non ha approvato l’ordine del giorno è si è rifiutato di concorrere all’iniziativa.
La scelta è stata per noi inspiegabile e fonte di grande delusione, tuttavia quel che accade oggi ha superato ogni nostra immaginazione: siamo in piena crisi idrica, la Regione invita i Comuni all’adozione di Ordinanze dirette al contenimento del consumo d’acqua, i Comuni dell’entroterra, ed in primis San Colombano, adottano tali Ordinanze e, come leggiamo dalle notizie dei quotidiani, il Sindaco del Comune di Santa Margherita deve “valutare” se tale ordinanza “non sia inutile”!
In sostanza: il Comune che subisce la secca (in questi giorni purtroppo già cominciata con grande anticipo rispetto alla media stagionale) impone (giusti) sacrifici ai suoi cittadini mentre il Comune rivierasco che beneficia ampiamente della risorsa idrica prelevata in un altro bacino, continua, come nulla fosse, a lasciare usare l’acqua per annaffiare giardini e prati all’inglese, lavare auto e riempire piscine! Tutto ciò con un prelievo che immaginiamo essere alle stelle, visto il brillante avvio della stagione turistica della riviera.
La segnalazione alla Commissione Europea ed alle Autorità nazionali competenti per il mancato rispetto del DMV, che auspicavamo potesse essere fatta insieme ai Comuni coinvolti dalla periodica secca del Lavagna, a questo punto, davvero, s’impone. Le scriventi associazione provvederanno dunque quanto prima ad effettuarla, con o senza l’appoggio dei Comuni coinvolti".
Italia Nostra ONLUS
Sez. Tigullio
Il Presidente
Arch. Roberto Spinetto
A.S.D. Fi-MA
Il Presidente
Umberto Righi
Gruppo consiliare Territorio e Sviluppo
Comune di San Colombano Certenoli
Claudio Solari
Paola Repetto
Mirco Aste
Coldiretti
Provincia di Genova
CIA
Confederazione Italiana Agricoltori
Tigullio
FIPS
Tigullio
Associazione pesca Sportiva
Val Fontanabuona