"Liguria delle arti" fa tappa a Cogorno
A Breccanecca per ammirare il Trittico dell’Ascensione dipinto da Giovanni e Luca Cambiaso

Venerdì 15 luglio alle ore 21 a Cogorno, borgo sospeso tra la Val Fontanabuona e la Val Graveglia, c’è un nuovo appuntamento con LIGURIA DELLE ARTI, rassegna che anche in questa quinta edizione sta riscuotendo un grande successo di pubblico. Basti pensare che in cinque dei sei incontri svoltisi fino ad ora, ogni posto a disposizione è andato esaurito.
Se con la serata tenutasi a Levanto, nell’ambito del Levanto Music Festival, il pubblico ha potuto scoprire la Pieve di San Siro risalente al XII secolo e le grandi opere pittoriche al suo interno, il nuovo appuntamento previsto a Cogorno nella frazione di Breccaneca, permette di ammirare il prodigio della millenaria Chiesa di Sant’Antonino e godere la bellezza di un capolavoro della pittura cinquecentesca: il Trittico dell’Ascensione dipinto da Giovanni e Luca Cambiaso.
Costruita probabilmente fra il XII e il XIII secolo, la Chiesa di Sant’Antonino è l’ennesimo esempio del talento e della qualità della maestria artigiana: la sua posizione inoltre permette di abbracciare con lo sguardo i filari di ulivi, il mare e le montagne, regalando un panorama che toglie il fiato. Al suo interno, un’opera d’arte di quelle che valgono il viaggio: il Trittico dell’Ascensione iniziato da Giovanni Cambiaso e poi portato a termine dal figlio Luca, talento eccelso e vera superstar della pittura ligure di ogni tempo.
Un’opera che a distanza di cinque secoli continua a parlarci, a distillare una bellezza che ci incanta e di fronte alla quale un gruppo di spettatori diventa per una sera una comunità. A raccontare il Trittico e le origini della Chiesa è la storica dell’arte Beatrice Astrua, presenza frequente e preziosa della rassegna, capace come pochi di una narrazione vibrante, articolata e limpida.
Come in ogni spettacolo di LIGURIA DELLE ARTI in scena non va solo l’arte ma anche il territorio con le sue tradizioni. Ecco dunque la storia delle donne di Cogorno che trasportavano sulle proprie teste le lastre di ardesia estratte dalle cave fino al mare. Ecco la storia delle teleferiche con cui la gente portava generi alimentari, legna, materiale da costruzione, fieno sui terreni scoscesi. Queste ed altre storie rivivono grazie all’attore Pino Petruzzelli che dà voce alle pagine della scrittrice Elena Bono, trasferitasi nella vicina Chiavari all’età di dieci anni e dell’amata professoressa locale Rosella Bruschi, autrice insieme a Sandra Lebboroni di un volume sulla storia di Cogorno.
A coronamento di tutto questo la musica, con un altro graditissimo ritorno, quello del talento cristallino di Yesenia Vicentini, violinista del Conservatorio Paganini di Genova che esegue brani di Sergej Prokof’ev e di Eugene Ysaye.
L’appuntamento è per venerdì 15 luglio ore 21 a Cogorno (località Breccaneca) presso la Chiesa di Sant’Antonino. E’ previsto un servizio di bus navetta gratuito con partenza alle ore 20.30 da Piazza Adriano V (nei pressi della Basilica dei Fieschi).
La serata si svolge secondo le vigenti disposizioni di legge. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Si ringrazia il Comune di Cogorno per la preziosa collaborazione.
Il prossimo appuntamento con LIGURIA DELLE ARTI sarà venerdì 22 luglio a Casarza Ligure (frazione Bargone) per visitare il giardino letterario della Casa di Umberto Fracchia.
Scopri tutti gli appuntamenti su www.teatroipotesi.org, su www.lamialiguria.it e sulla pagina Facebook di Pino Petruzzelli.
Il progetto ideato e diretto da Teatro Ipotesi è realizzato in collaborazione con Regione Liguria, G.O.G - Giovine Orchestra Genovese, Conservatorio Paganini di Genova, Conservatorio Puccini della Spezia e grazie al sostegno di Coop Liguria.