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Tari, il Comune giustifica gli aumenti

"Nel 2022 - spiega l'amministrazione - l’aumento è stato contenuto tra il 4.97% e 5.79%"

Tari, il Comune giustifica gli aumenti
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"Il costo del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti del Comune di Chiavari per l’anno 2022 ammonta a 5.515.829,83 euro": così inizia una nota di chiarimento da parte dell'amministrazione sulle cartelle Tari in arrivo in questi giorni ai chiavaresi, in cui si evidenziano già aumenti considerevoli.

"La tassa (Tari) deve coprire tutti i costi sostenuti dall’ente relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani, dell’area di stoccaggio e di raccolta di Bacezza, delle pulizie cittadine, degli arenili e dello spazzamento.
Il Comune non può ridurre la Tari con altre risorse e non può utilizzare i proventi della stessa per coprire altre spese, come previsto dalla normativa vigente sul territorio nazionale.
La Tari è suddivisa tra tutti coloro che occupano o detengono un immobile in città (proprietari o affittuari).
Nel 2022 l’aumento è stato contenuto tra il 4.97% e 5.79%. Sono diversi i fattori che hanno determinato l’incremento: un adeguamento Istat del contratto di gestione, che passa dallo 0,4% al 2,8%, un rincaro del prezzo a tonnellata per lo smaltimento della frazione indifferenziata presso il centro di La Spezia e i costi straordinari sostenuti dall’ente per la pulizia delle spiagge dalla legna accumulata a seguito delle mareggiate avvenute nel 2020, contabilizzata quest’anno.
La percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2022 dal Comune di Chiavari, pari al 69,54%, ha consentito un minore aumento della tassa e potrà permettere all’ente in futuro di utilizzare tale risparmio per migliorare il servizio ai cittadini".

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