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Santa Margherita Ligure, il protocollo d'intesa per la tutela del buon commercio

In riferimento alle zone del lungomare e del centro storico

Santa Margherita Ligure, il protocollo d'intesa per la tutela del buon commercio
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Anche il Comune di Santa Margherita ha sottoscritto con Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova il protocollo d’intesa per la salvaguardia del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico del centro storico cittadino. Un intendimento tra le amministrazioni coinvolte che vuole orientare le aree del lungomare cittadino e del centro storico verso un recupero del tessuto commerciale, favorendo l’insediamento di esercizi che costituiscano, per tipicità dei propri prodotti e iscrizione a marchi di qualità, un’attrattiva dal punto di vista turistico, oltreché un presidio di sicurezza per i residenti.

 

“Per risollevare il livello dell’offerta commerciale nei centri storici, riqualificandone al contempo vie e piazze, abbiamo nel 2018 iniziato a sottoscrivere questi protocolli d’intesa con i comuni liguri e il sistema camerale - spiega l’assessore allo sviluppo economico e al commercio di Regione Liguria Andrea Benveduti -. Limitare l’apertura a nuove attività merceologiche che possano incrementare la qualità, contribuendo allo sviluppo e al presidio dei territori, è un obiettivo che ci siamo posti fin dall’inizio del mio mandato. Siamo partiti con Genova e, in pochi anni, abbiamo esteso il provvedimento a molte amministrazioni liguri, tra cui La Spezia, Savona e Sestri Levante. Con Santa Margherita Ligure compiamo un ulteriore passo nella direzione di quel percorso di riqualificazione delle attività artigianali e del commercio di prossimità che, con lo strumento regionale “Cassa Commercio Liguria”, stiamo fortemente sostenendo economicamente parlando anche dal punto di vista degli investimenti”.

 

Tra le nuove attività economiche si intende escludere alcune tipologie merceologiche che contribuiscono al degrado del territorio, come sexy shop, money transfer, lavanderie o distributori automatici, phone center, fax-internet point, sale giochi, compro oro e centri massaggi.

 

“L’intenzione della nostra amministrazione è quella di favorire un importante intervento di recupero del tessuto commerciale facendo leva sugli strumenti che il legislatore ci ha messo a disposizione con particolare riferimento alla possibilità di prevedere il divieto per l’esercizio di attività commerciali all’interno di zone o aree aventi particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico - dichiara l'assessore al commercio del Comune di Santa Margherita Ligure Valerio Costa - Nel contempo c’è la volontà di 'premiare' le produzioni locali, nonché la promozione dei marchi di qualità. Ringrazio i rappresentanti delle associazioni cittadine di categoria, Regione Liguria, la Sovrintendenza e la Camera di Commercio”.

 

La misura è stata adottata in collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Genova e la Provincia della Spezia del Ministero della Cultura, che ha espresso parere positivo all’individuazione dei perimetri indicati, in quanto presentano le caratteristiche previste dall’articolo 52 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e necessita di una particolare attenzione e cura per la conservazione.

 

“L'intesa è un tassello importante del disegno comune di Regione, Soprintendenza, Camere di Commercio e associazioni di categoria per tutelare l'eccellenza del commercio e dell'artigianato nelle aree di pregio della nostra regione - dichiara il segretario generale Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia -. Un valore aggiunto per i turisti che scelgono la nostra regione, in questo caso una destinazione top come Santa Margherita, ma anche per i residenti che scelgono di restare nei nostri centri storici”.

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