Muzio e Garibaldi: “Fare il possibile per alleviare i disagi per i pendolari del Tigullio”
Discussa in consiglio regionale l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia e del vice capogruppo della Lega: “Monitorare lo stato di avanzamento dell’intervento per garantire il termine lavori previsto entro il 5 settembre”

“Comprendiamo le ragioni che dal 25 luglio hanno portato alla riduzione dei treni sulla linea Genova-La Spezia. Chiediamo in ogni caso alla giunta regionale di mettere in campo ogni azione finalizzata ad alleviare per quanto possibile i disagi per i pendolari del Tigullio ed individuare, ove ve ne fossero le condizioni, soluzioni alternative a quelle adottate fino ad oggi. Chiediamo altresì di monitorare puntualmente lo stato di avanzamento dei lavori, affinché non vi siano ritardi che comportino lo slittamento della riattivazione della piena percorribilità della galleria Megli tra Recco e Nervi, prevista per il 4 settembre prossimo”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali Claudio Muzio (capogruppo Forza Italia) e Sandro Garibaldi (Vice capogruppo Lega Liguria Salvini), che hanno discusso oggi un’interrogazione su questo tema in consiglio regionale.
Discussa in consiglio regionale l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia e del vice capogruppo della Lega: “Monitorare lo stato di avanzamento dell’intervento per garantire il termine lavori previsto entro il 5 settembre”
“Sappiamo che la coperta è corta e che i disagi sono inevitabili come i lavori”, proseguono. “La possibilità di viaggiare sugli Intercity senza prenotazione e aggravio di costi, da noi richiesta, e l’attivazione di servizi bus alternativi sono senz’altro un passo in avanti che abbiamo apprezzato. Chiediamo, se possibile, di venire incontro alle esigenze manifestate dai pendolari anche in questi giorni, certi dell’impegno dell’assessore al proposito. La scelta relativa a quali treni mantenere in questa fase, come è emerso nella discussione dell’Interrogazione, è frutto di valutazioni su cui si può comunque sempre fare una riflessione”, concludono Muzio e Garibaldi.