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"Navi da crociera gigantesche inquinano il Tigullio": la lettera

"L’ingordigia economica e la poca attenzione all’ambiente hanno per anni colpito duramente e danneggiato pesantemente questo nostro mondo sommerso"

"Navi da crociera gigantesche inquinano il Tigullio": la lettera
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"Sono nato a Genova, sono cresciuto a Rapallo dal 1947 al 1966, quando il nostro mare era uno spettacolo della natura con fondali meravigliosi e una fauna ittica ricca e differenziata": inizia così la lettera di Marco Tacchella, che lamenta le condizioni ambientali del golfo del Tigullio, attraversato sempre più spesso da grandi navi da crociera.

"L’ingordigia economica e la poca attenzione all’ambiente hanno per anni colpito duramente e danneggiato pesantemente questo nostro mondo sommerso.
Poi vi è stata una lieve ripresa con con l’area marina protetta di Portofino, decisamente troppo piccola e con deroghe.
Dopo anni fuori dalla Liguria sono tornato alle origini, ma vedo che il rispetto ambientale per questa perla della natura non fa parte delle priorità degli amministratori.
Già dimenticato il disastro della mareggiata che ha distrutto tantissime barche, con tutto il loro contenuto inquinante, nello specchio d’acqua racchiuso dal molo turistico e da quello del Porticciolo, questo senza considerare ciò che buttano in mare i due torrenti, Boate e San Francesco, in uno specchio d’acqua con poco sfogo.

Ora ci mancavano le gigantesche fumanti navi da crociera che si piazzano prepotentemente nel golfo".