fino al 4 settembre

Inaugurato il Festival della Mente a Sarzana

Presente il presidente della Regione Giovanni Toti: "Un piacere essere qui a inaugurare la 19° edizione del Festival"

Inaugurato il Festival della Mente a Sarzana
Pubblicato:

“E’ un piacere essere qui a inaugurare la 19° edizione del Festival della Mente che ha svolto in questi anni una grande funzione. Un evento che torna alla normalità, nonostante il Covid sia ancora tra noi. Grazie alle riflessioni di oggi possiamo capire meglio il futuro e riempire di senso anche il nostro presente”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria in occasione dell’inaugurazione della 19° edizione del Festival della Mente a Sarzana.

“Lo scorso fine settimana ero qui e ho visto una città che è tornata a vivere, con tanti giovani in giro – ha detto il governatore - E’ la stessa voglia di vita che si sente sotto questo padiglione. Perché quando il covid ha messo in discussione tutte le nostre certezze, noi ci siamo interrogati sulla scienza e sulla sua capacità di contrastare quel momento. Allo stesso modo oggi il mondo si è confrontato con qualcosa di inimmaginabile, con una crisi geopolitica che rimette in discussione tutti gli equilibri con cui siamo cresciuti”.

Il presidente di Regione ha ricordato che “Proprio due giorni fa è morto Gorbaciov, un uomo che ha plasmato il mondo in cui siamo cresciuti, e credo che oggi avere qui l’alto commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi voglia dire interrogarsi pienamente sui temi del mondo. Vuol dire che il Festival ancora una volta ha saputo cogliere l’essenziale. Qui si parla di mente e di cultura, del bagaglio che ci portiamo dietro e di come ci si confronta con altre civiltà; il fatto che siamo qui in una piazza di una città ligure a interrogarci sui grandi destini dell’umanità mi riempie di orgoglio perché vuol dire che in questa città e regione vi è curiosità e voglia di crescere e imparare e conoscere. Secondo il presidente “Se dovessimo scegliere una colonna sonora per questo evento sarebbe “La storia siamo noi”. “Perché è bello pensare – ha concluso il governatore - che in un estate in cui ci siamo ripresi una parte di svago, di mare e di spiagge, si dedichi una parte del nostro tempo a capire il futuro e interpretare i momenti di svago che non avrebbero lo stesso valore, senza una profonda riflessione”.

Seguici sui nostri canali