Il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa in visita alla Asl 4
A Lavagna e Chiavari incontra medici, infermieri, oss e dirigenti
Questa mattina il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa ha incontrato dirigenti, medici, infermieri e operatori sanitari degli ospedali di Chiavari e Lavagna. Alla visita hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore Generale della Asl 4 Paolo Petralia e il Direttore Sanitario Francesco Orlandini.
A Lavagna e Chiavari incontra medici, infermieri, oss e dirigenti
“Incontri come quello odierno - spiega il Sottosegretario Costa (Noi Moderati) - rappresentano un’incredibile opportunità di confronto. Solamente ascoltando le testimonianze dirette di chi tutti i giorni si trova a vivere la realtà sanitarie e ad affrontare le criticità legate al comparto si possono recepire realmente le istanze e individuare le soluzioni per ridisegnare, insieme, il nostro Servizio Sanitario. Abbiamo una grande sfida davanti a noi: rinnovare il nostro SSN per renderlo più rispondente ai bisogni di salute dei cittadini. E questo è momento più indicato. Finalmente è tornata la consapevolezza che destinare risorse alla salute non è una spesa ma un investimento. Investire in sanità significa fare un investimento per il futuro del Paese. Su questi temi c’è una sensibilità politica trasversale”.
All’Ospedale di Chiavari il Sottosegretario Costa ha avuto modo di visitare il Dipartimento di Salute mentale e l’Hospice per le cure palliative. All’Ospedale di Lavagna ha invece visitato il pronto soccorso e i reparti di medicina interna, cardiologia e urologia.
“Da ligure e da sottosegretario alla Salute - prosegue Costa - ho avuto modo di toccare con mano le tante eccellenze sanitarie del territorio, così come conoscere le criticità del comparto a livello regionale e nazionale. Siamo consapevoli che tra i problemi che più colpiscono i nostri ospedali ci sono la carenza del personale e la crisi dei pronto soccorso. Con il Governo Draghi abbiamo invertito la rotta, ponendo fine alla stagione dei tagli. In questa direzione vanno, infatti, tra le iniziative più importanti, l’aumento strutturale delle borse di studio per gli specializzandi, l’indennità aggiuntiva per i professionisti dell’emergenza-urgenza, la stabilizzazione dei precari covid, il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei circa 600 mila dipendenti della sanità pubblica, l'incremento del Fondo Sanitario Nazionale. Stiamo lavorando inoltre per rivedere il tetto di spesa per le assunzioni del personale. Molto è stato fatto, molto ancora è da fare, ma la strada è stata tracciata ed è in profonda inversione rispetto al passato. Dobbiamo perciò continuare in questa direzione. La sfida della politica, che si deve assumere la responsabilità delle decisioni, dovrà essere quella di creare le condizioni affinché le donne e gli uomini del nostro Servizio Sanitario Nazionale si sentano protagonisti di questo percorso di rinnovamento ed esprimano al meglio le proprie competenze. Dobbiamo far tornare attrattiva una professione fondamentale per lo sviluppo e la crescita del Paese, valorizzando, anche e soprattutto economicamente, il personale sanitario”.
“Ho colto l’occasione per ringraziare medici, infermieri e operatori sanitari per il prezioso lavoro quotidiano a tutela della salute e della sicurezza della comunità e per la professionalità e qualità umana con cui assistono i pazienti. Mi auguro che si possa recuperare lo spirito di grande coesione e collaborazione che ha caratterizzato la gestione della pandemia per affrontare con maggior efficacia e con i migliori strumenti, penso alla telemedicina e alla digitalizzazione, le sfide della sanità del domani”, conclude Costa.