Si ritira la campionessa di pallanuoto Giulia Emmolo, ex del Rapallo
Dopo 16 anni ad altissimi livelli
Giulia Emmolo, campionessa imperiese della Pallanuoto, ex del Rapallo, tricolore con Imperia e Catania, vice campionessa olimpica con il Setterosa a Rio, dopo 16 anni ad altissimi livelli ha deciso di dare l’addio alla pallanuoto. Tra le più prolifiche e forti attaccanti del Setterosa, mancina eccezionale per classe e potenza, ha annunciato la sua decisione con un post su Instagram nel quale ha rivelato le sue emozioni per una scelta a lungo ponderata.
Nata a imperia, ha fatto sfoggio delle sue qualità anche nel Levante ligure
Classe 1991, è nata a Imperia, dove è rimasta fino alla conquista dello storico scudetto e di due Coppe europee con la Rari Nantes. Si è quindi trasferita in Grecia, all'Olympiakos Pireo (2015-2018), rientrata in Italia è approdata al Rapallo (2018-2019) e in seguito all'Orizzonte Catania dove è rimasta fino alla conquista dell'ennesimo scudetto l'estate scorsa. Con la Nazionale ha disputato 229 incontri (l’ultimo ai Mondiali di Budapest), con un palmares che vede brillare il prestigioso argento olimpico a Rio 2016, un bronzo mondiale, due secondi posti nella World League, un oro e un bronzo agli Europei. A livello di club vanta 2 titoli italiani, una Coppa Italia, due Coppe Len, 3 Supercoppe Len e ben 3 titoli di Grecia.
La lettera di addio sul suo profilo Instagram
«Ebbene sì, dopo una lunga meditazione è arrivato il momento di lasciare la mia comfort zone e salutare colei che mi ha seguita, accompagnata e plasmata negli anni. La Pallanuoto. Se mi guardo indietro posso affermare con certezza di essere orgogliosa della persona e dell’atleta che sono.
Di tutte le medaglie e trofei vinti, ricordo ogni singolo momento, e di tutte le battaglie perse, ogni attimo. Dove rialzarsi è stato difficile… ma ogni volta ho trovato la motivazione per farlo. Di quest’anno che dire.. Ho vinto un altro Scudetto con la squadra più ‘cazzuta’ del mondo, ci siamo mangiate ogni gradino per arrivare lassù ed è stato magico. E per quanto riguarda la Nazionale, non ho rimpianti. Ho dato tutto per la mia bandiera. Emozionata ogni volta che ho cantato L’Inno di Mameli. Con le farfalle nello stomaco ad indossare quel numero 9 che mi ha accompagnata dal 2007 a Melbourne fino ad oggi, ed essere “la mancina del Setterosa.
Si chiude un capitolo enorme, bello cicciotto e ricco di emozioni. Ora la cosa interessante è vedere com’è il mondo là fuori.. facendo tesoro di tutto quello che la pallanuoto mi ha dato. C’è una legge non scritta che recita “un bravo atleta è anche una brava persona” e io ne sono fermamente convinta. Ringrazio tutti, dalla società in cui sono nata, a quelle che mi hanno accolta durate il mio percorso permettendomi di fare della mia passione il mio lavoro.
L’Olympiakos dove ho lasciato un pezzo di cuore, l’Orizzonte Catania dove ho concluso di gran carriera e so che sarà sempre “casa”. Un grazie anche alla mia famiglia, sempre al mio fianco. E tutte le persone che sono state tasselli fondamentali per la costruzione di un sogno durato più di 16 anni. Spero di aver lasciato un po’ di Magica Emmy in ognuno di voi. E ora pronti-via, incuriosita di come sarà vivere senza cloro sulla pelle ma eccitata dal voler provare tutto quello che non ho mai fatto prima.. chissà che poi non mi scatti la competizione anche lì.. quella non credo di poterla perdere. Ci nasci e te la porti dietro. Con fierezza».