Sestri Levante, avviati i lavori di consolidamento a San Nicolò
Un intervento possibile grazie ai fondi PNRR ricevuti a seguito delle progettazioni presentate dagli uffici tecnici comunali
Hanno avuto inizio negli scorsi giorni i lavori di consolidamento del muro di contenimento della chiesa di San Nicolò di Sestri Levante, un intervento possibile grazi ai fondi PNRR ricevuti a seguito delle progettazioni presentate dagli uffici tecnici comunali.
I dettagli
Il Comune di Sestri Levante aveva infatti indicato da diverso tempo tra le priorità che necessitano di azioni di messa in sicurezza anche l’area di san Nicolò, un’area prestigiosa ma soggetta a dissesto, peggiorato dagli eventi meteo degli scorsi anni: questo intervento prevede un consolidamento strutturale dell'area dove sorge la chiesa di S. Nicolò dell'Isola, attraverso l’alleggerimento dei carichi sui muri in pietra che sostengono tutta l'area, realizzazione di micropali e regimazione delle acque.
Quella dell’area di San Nicolò è una muratura storica in pietra a secco che presenta problemi di stabilità.
L’intervento di ripristino, finanziato per 300mila euro con fondi PNRR NextGeneratioEU a seguito della progettazione presentata dal Comune di Sestri Levante, consiste nella realizzazione di una palificata a monte del muro finalizzata al sostegno del terreno, nell’inserimento di catene metalliche di ritegno ed elementi in fibra di carbonio, nel risanamento del paramento e iniezioni di malta e in un intervento di regimazione delle acque meteoriche superficiali.
Il cronoprogramma delle lavorazioni prevede di ultimare tutti gli interventi entro metà aprile 2023.
I lavori hanno avuto inizio dopo l’intervento di archeologia preventiva condotto dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia tramite l’Università degli Studi di Genova (Dipartimento di Antichità, filosofia e storia) unitamente al MuSel.
Lo scavo archeologico ha consentito il recupero di un notevole numero di reperti legati alla devozione locale e alle pratiche di pellegrinaggio e alcuni di essi sono stati oggetto di restauro e studio che ha permesso di inquadrarne l’uso in un periodo di poco successivo alla Controriforma (XVIII-XIX secolo), tra pratiche di devozione, presenza di confraternite locali e pellegrinaggi ai santuari regionali e nazionali. Domani, sabato 29 ottobre, sarà al MuSel – Museo archeologico e della città, sarà inaugurato uno spazio espositivo che ospita i reperti rinvenuti nel corso di questa campagna.