Lago delle Lame: 12 e 13 novembre weekend misterioso
Mistero e Magia al Lago Incantato
Torna a grande richiesta sabato 12 e domenica 13 novembre 2022 organizzato dall’Hotel Lago delle Lame, nel parco naturale della Val D’Aveto, “Mistero e Magia al Lago Incantato - Un Weekend del Mistero” in Località Lago delle Lame Rezzoaglio (GE).
La leggenda
Immerso nello splendido Parco della Val d'Aveto c'è un piccolo e scintillante specchio d'acqua d'origine glaciale: il Lago delle Lame. La leggenda narra che di notte sulla sua superficie splendente, compaia una dama Bianca. Di lei si dice che possa essere una Vergine, una madre o una strega.
C'è un mistero da scoprire, chi è la misteriosa dama che si aggira nei pressi del lago?
Il pianto di un infante, e un’antica maledizione da spezzare.
Questo e altro ancora si potrà scoprire la sera tra il 12 e 13 13 novembre presso l’Hotel Lago delle Lame, in compagnia del Circolo Culturale Fondazione Amon APS e delle Ghost’s Angels.
La Dama del Lago - Località Lago delle Lame, Rezzoaglio
In Val d’Aveto, nel parco naturale immerso nella Foresta delle Lame, si trova un piccolo ma suggestivo lago, quello delle Lame appunto. Di origine glaciale (20.000 anni) questo piccolo smeraldo riflette la natura circostante creando un’atmosfera davvero magica e, come ogni lago che si rispetti, anche quello delle Lame ha la sua fatata leggenda, anzi più di una.
Si racconta che molti secoli fa al posto del lago sorgesse un paese; una sera, durante una festa tenuta in occasione di un battesimo, si trovò a passare da quelle parti una donna, che per alcuni sarebbe stata la Madonna ma per altri una strega. Portava sulle spalle un sacco di farina ma, attratta dal fracasso dei festeggiamenti, per pochi istanti lo lasciò incustodito vicino a un albero. La strega, perché di strega si trattava, si perse in un ballo popolare, ma poco dopo, caricandosi nuovamente il suo sacco, riprese il cammino. Dopo poche centinaia di metri, insospettita dal peso diverso del sacco, si fermò per controllarlo: fu a quel punto che si accorse di essere stata ingannata.
Qualcuno, approfittando della sua distrazione, aveva sostituito i cibi che conteneva con della cenere, coperta soltanto da un piccolo strato di farina. La donna a quel punto, adirata per l’inganno, scagliò una terribile maledizione sul paese, che immediatamente sprofondò nelle viscere della terra con tutti i suoi abitanti: al suo posto si formò il lago. Di tutti quelli che vi abitavano, si salvò soltanto l’innocente creatura che aveva appena ricevuto il battesimo e che quindi era stata mondata da ogni colpa o peccato: il piccino fu trovato a galleggiare nella sua culla sullo specchio d’acqua verdastra.
Sempre da quelle parti si racconta che di notte, quando la luna si specchia nel lago, compaia leggiadra sull’acqua una magnifica dama bianca. Non si tratta certamente di Nimue, la dama di arturiana memoria: si dice invece che sia la madre dell’infante sopravvissuto alla maledizione, che ancor oggi vaga per cercare di ricongiungersi con la sua creatura perduta.
Un’ultima curiosità: sempre nei tempi passati, durante un’esondazione del defluente del lago, pare si sia inabissato un lazzaretto con tanto di cappella e campane. Ancora oggi, durante le serate di tempesta, si racconta che si può udire il suono allarmante delle campane e i lamenti di quanti non sono sopravvissuti alla tremenda inondazione.
Il Megalite dai Mille Volti:
In Liguria, più precisamente, nel parco naturale della Val d’Aveto, immerso nella Foresta delle Lame, poco distante dal piccolo ma suggestivo omonimo lago, è stato rivenuto un megalite millenario. Posto a pochi passi dal ciglio della strada, questa straordinaria scultura rupestre, presenta scolpita sulla sua dura pietra tutta una serie di volti di uomini, donne e animali, non dissimili da altro megalite posto nella zona di Borzonasca, chiamato volto di Borzone.
Stante i racconti degli esperti, questa pietra emanerebbe una ”energia” benefica, che non solo ritempra lo spirito, ma è anche in grado di sanare piccoli malesseri del corpo. Sempre secondo gli studiosi il Megalite, che ostruirebbe una camera sepolcrale situata nel sottosuolo, è posto esattamente sulla famosa linea di San Michele, la quale attraversa l’Europa dall’Irlanda a Gerusalemme.
Per maggiori informazioni scrivere a fondazioneamon@live.it, visitare il sito web www.ghosttour.it.
Si ricorda che la prenotazione è obbligatoria, per prenotare contattare solo via WhatsApp David 3483947872.
Animazione delle giornate a cura di Circolo Culturale Fondazione Amon APS.