Ampliamento Fincantieri, Regione promuoverà tavolo di confronto sul progetto
La soddisfazione di Claudio Muzio che aveva presentato una interrogazione sul tema e richiesto l’attivazione di questo tavolo
“Gli investimenti di Fincantieri sullo stabilimento di Riva Trigoso sono un fatto positivo, una buona notizia, con una prospettiva di sviluppo occupazionale rilevante che io auspico sia riferita anche ai giovani del nostro territorio. Per la risoluzione delle criticità emerse dopo la presentazione del progetto di ampliamento da parte dell’azienda, Regione Liguria promuoverà l’attivazione di un tavolo di confronto tecnico-politico finalizzato alla ricerca di soluzioni che sappiano contemperare le esigenze di sviluppo di una realtà industriale strategica qual è Fincantieri con le esigenze espresse dal territorio per quanto concerne la conservazione degli arenili e della costa, il contenimento dell’erosione, la vivibilità e la viabilità nelle aree circostanti”. E’ quanto rende noto il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente e Territorio, al termine della trattazione, nell’odierna seduta di Consiglio, dell’Interrogazione a sua firma su questo tema.
La soddisfazione di Claudio Muzio che aveva presentato una interrogazione sul tema e richiesto l’attivazione di questo tavolo
“Il tavolo di confronto – prosegue Muzio – vedrà coinvolti la Regione, la Città Metropolitana, il Comune di Sestri Levante e naturalmente Fincantieri. Sono soddisfatto per la risposta ricevuta quest’oggi dall’assessore Giacomo Giampedrone, perché ritengo doveroso che per la realizzazione di un’opera comunque impattante sia necessario un ampio e diffuso coinvolgimento dei territori. Ricordo che il progetto prevede l’allargamento dell’area cantieristica a mare con la realizzazione di nuovi pontili in continuità con il pontile già esistente, da levante verso ponente, per una lunghezza di circa 90 metri, con un’esecuzione suddivisa in tre fasi operative per tre anni”.
“Il faro – sottolinea il consigliere regionale - sarà puntato sulle criticità rilevate anche dal Settore Ecosistema Costiero della Regione, in particolare per quanto riguarda la non configurabilità dell’opera come intervento di difesa a mare, l’erosione della costa, l’arretramento dell’arenile sia a ponente che a levante dello stabilimento Fincantieri, l’aumento del traffico pesante su Riva Trigoso. L’obiettivo è quello di giungere ad un punto di equilibrio tra l’ampliamento del sito produttivo e il mantenimento della qualità ambientale a Riva e a borgo Renà, oggetto in questi ultimi anni, in particolare a seguito alla mareggiata dell’ottobre 2018, di forti investimenti da parte della Regione per la realizzazione di interventi finalizzati alla difesa della costa e dell’arenile. Tali investimenti sono stati confermati anche dalla recente rimodulazione in aumento dei fondi di protezione civile a ciò destinati”.
“Il contesto ambientale e paesaggistico in cui l’opera si colloca richiede la massima attenzione. In particolare, in tema di erosione costiera ritengo necessaria una valutazione sulla possibilità di rimuovere la piattaforma di cemento posizionata sotto l’attuale pontile, che già oggi impedisce un regolare deflusso delle acque e il cui ampliamento, previsto dal progetto, avrebbe conseguenze molto negative sul litorale”, conclude Muzio.