Spiagge, Tar della Liguria ai Comuni: no proroghe oltre il 2023
Trenta ricorsi considerati "improcedibili"
I Comuni non possono prorogare le concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo oltre il 31 dicembre 2023 e l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) "condivide questa lettura". È quanto ha ribadito il Tar della Liguria pronunciandosi con 30 sentenze di "improcedibilità" pubblicate ieri, martedì 3 gennaio, e che confermano la validità della legge 5 agosto 2022, numero 118, che ha stabilito il termine finale di durata delle concessioni in essere sino al 31 dicembre 2023.
Trenta ricorsi considerati "improcedibili"
Come ricorda l'Ansa Liguria, tra i 30 ricorsi presentati al Tar della Liguria, 2 erano presentati dai Comuni di Portovenere e Sarzana e 28, sempre giudicati "improcedibili", da titolari di stabilimenti balneari, società sportive, bar e ristoranti che operano nella regione e che negli scorsi anni avevano chiesto a Comuni come Genova, Sori, Rapallo, Lavagna, Chiavari, Moneglia, Monterosso proroghe delle concessioni demaniali marittime sino al 2033.
"Sono stati rilevati d'ufficio profili di rito inerenti la possibile improcedibilità di ricorsi per sopravvenuta carenza d'interesse, dovuta a sopravvenienza normativa; le amministrazioni comunali saranno tenute a conformarsi al nuovo dettato legislativo", ha ribadito il Tar.