Moneglia

Quella volta che Vialli cercò di aiutare il Monilia al campo La Secca di Moneglia

Riproponiamo un pezzo uscito su Il Nuovo Levante il 13 novembre 2015

Quella volta che Vialli cercò di aiutare il Monilia al campo La Secca di Moneglia
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C’è un ricordo che lega Gianluca Vialli al Levante. Nel novembre 2015 la puntata di “Squadre da incubo”, il programma televisivo di TV8-Canale 8 era stata girata a Moneglia. Vialli e Lorenzo Amoruso all’epoca correvano in aiuto di squadre in forte difficoltà. Il Monilia era ultimo in classifica in Seconda Categoria, con un solo punto conquistato in ventiquattro giornate.

Riproponiamo un pezzo uscito su Il Nuovo Levante il 13 novembre 2015

Prendete una rivalità storica come quella fra Moneglia e Deiva Marina, aggiungeteci la tensione per la presenza delle telecamere e di due mostri sacri del calcio quali Gianluca Vialli e Lorenzo Amoruso, ed il cocktail esplosivo è pronto. La partita di campionato di seconda categoria di sabato scorso fra Monilia e Real Deiva doveva essere un appuntamento speciale, dopo la settimana trascorsa dalla squadra monegliese con la troupe della Fremantle Media che, con gli allenatori d'eccezione Vialli e Amoruso, ha seguito il team in difficoltà - ancora a zero punti - per le riprese di un reality per Sky-Cielo sulla falsariga delle cucine o degli alberghi «da incubo», ma non tutto è andato per il verso giusto. Il match inizia bene per il Monilia che va in vantaggio al 18°, ma col passare dei minuti l'incontro si fa teso, bruttino e falloso. Nel secondo tempo le cose prendono una brutta piega per la squadra di casa: al pareggio del Deiva al 63° segue l'espulsione del difensore Lanciano, ed il gol del definitivo vantaggio per 2-1 del Deiva all'83°. Così va il calcio, talvolta, ma come non dovrebbe andare mai è quanto avviene dopo, quando il giocatore del Deiva Ben Halla viene colpito alla testa da una pietra lanciata dagli spalti; quello che segue è un pessimo spettacolo con un principio di zuffa in campo al triplice fischio dell'arbitro ed una sgradevole conclusione dell'altrimenti bella settimana passata dai ragazzi del Monilia. «Abbiamo respirato professionismo per sette giorni: oggi è andata male ma ci porteremo molti insegnamenti preziosi nel futuro, che ci aiuteranno a risalire la china», racconta lo staff tecnico della squadra, seguita dentro e fuori dal campo dalle telecamere. Il Monilia è stato scelto dalla produzione televisiva non solo per le difficoltà in classifica ma anche per le condizioni precarie del campo e delle strutture della Secca, e la speranza è che da questa esperienza venga anche un assist per dare una boccata d'ossigeno alla società sportiva che si è sentita un po' abbandonata dalle istituzioni comunali, e - perché no - anche una bella cartolina per il paese intero. «E non è detto non vi sia un seguito», ci rivelano con una strizzata d'occhio. Per il momento, comunque, l'appuntamento è in televisione per la messa in onda, prevista per gennaio.

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