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Nessuna offerta per l'impianto sportivo di Leivi «Il Comune ora deve individuare una società»
L'impianto resterà - per il momento - attivo, durante la ricerca di soggetti interessati
È andata deserta la gara per l’affidamento dell'impianto sportivo di San Bartolomeo in via Selaschi.
54mila euro per tre anni: gara deserta
Secondo i parametri dell’avviso di manifestazione di interesse per procedura negoziata, l’importo complessivo era di 54mila euro, per la durata di tre anni, con l’opzione di proroga per l’amministrazione in caso di more di un eventuale altro affidamento.
«A questo punto si deve procedere con la trattativa privata – commenta l’esito della Manifestazione di interesse il primo cittadino di Leivi Vittorio Centanaro –: il Comune avrà il compito di individuare una società sportiva con la quale procedere».
La gestione scade il 30 settembre
L’attuale gestione terminerà il 30 di settembre e l’impianto rimarrà comunque aperto e attivo. Va ricordato, inoltre, che nella passata amministrazione guidata dal sindaco Centanaro, sia il consiglio comunale che quello regionale votarono all’unanimità una variante del Puc che permette – a chi andrà a gestire l’impianto – anche interventi di ampliamento: «Ampliamento che può essere strutturale, ma non solo. Infatti per un eventuale soggetto investitore esiste anche la possibilità di realizzare una struttura ricettiva creata su misura per poter ospitare società sportive». Attualmente l’impianto sportivo è costituito da un campo in erba a undici, un campo a sette sintetico e un campo a cinque che può essere utilizzato sia per il tennis che per la pallavolo. Da non dimenticare che, a completare il tutto, vi sono anche un ampio parcheggio, spogliatoi e tribune.
«Si tratta di uno spazio importante per il paese di Leivi – afferma Centanaro –, anche visto in un’ottica futura per chi guarda alla variante del Puc che permette gli ampliamenti».
Tra le altre cose va ricordato che il Puc (Piano Urbanistico Comunale) è uno strumento operativo dalla fine giugno – luglio di quest’anno. Ora per il futuro dell’impianto non resta che attendere le prossime settimane e la trattativa privata, al seguito della quale si avrà la gestione per i prossimi anni dell’impianto sportivo di via Selaschi.
