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Rapallo, la scuola celebra la "settimana della Memoria"

Come ogni anno si rinnova l'impegno a tenere vivo il ricordo della Shoah

Rapallo, la scuola celebra la "settimana della Memoria"
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Sono i Giusti delle Nazioni i protagonisti della settimana della Memoria che l’Istituto Comprensivo Rapallo celebra ogni anno, dedicando non soltanto il giorno del 27 gennaio – 78° anniversario della liberazione del Campo di concentramento di Auschwitz – ma un’intera settimana al ricordo della Shoah.

La speciale settimana dell’Istituto ha avuto inizio mercoledì 25 gennaio con l’allestimento di una mostra con disegni, poesie, manifesti e plastici creati dagli alunni di tutte le classi della scuola media per raccontare la vita e gli atti di chi, da Giorgio Perlasca a Gino Bartali, pur non essendo ebreo, ha agito in modo eroico e a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista. Com’è tradizione, i lavori più significativi verranno premiati a cura della famiglia Ferraretto, che mette ogni anno a disposizione una borsa di studio intitolata al partigiano Ottavio Ferraretto, al cui ricordo la città di Rapallo ha dedicato una via.

Grande spazio ha come di consueto l’ascolto delle testimonianze. Giovedì 26 gennaio le classi seconde hanno incontrato Bice Parodi, figlia della genovese Piera Sonnino, che scrisse un memoriale della sua esperienza di deportata. Venerdì 27 alcune seconde e terze assisteranno al Teatro Sociale Camogli allo spettacolo Razza di italiani di Giorgio Scaramuzzino, che mette in scena le testimonianze di vittime e carnefici per ricordare ciò che successe in Italia all’indomani della promulgazione delle leggi razziali. Venerdì 3 febbraio le classi prime incontreranno la testimone della Shoah Rosanna Cataldo, nipote del pianista Renato Cohen, deportato ad Auscwitz nel 1943 e scampata lei stessa alla deportazione.

Martedì 31 gennaio alle 16.30 alunni e docenti dell’Indirizzo Musicale – Chitarra, Pianoforte, Tromba, Violino – commemoreranno le vittime dell’Olocausto attraverso l’esecuzione di brani, curati dai docenti delle classi di Strumento insieme agli alunni delle classi terze della Secondaria che leggeranno alcune loro riflessioni sulla vita dei Giusti. Come quella di Alice di 3F che ha commentato la vita di Lorenzo Perrone, compagno di prigionia di Primo Levi: “Ammiro molto il fatto che molte persone si siano battute per la vita di altre, anche a costo di mettere a rischio la propria, i gesti da loro fatti sono davvero ammirevoli e credo che siano uomini e donne da rispettare, ma soprattutto da ricordare, tenendo stretto anche quello che sarebbe il significato di parole come “uguaglianza” e “umanità” che loro ci hanno dimostrato”.

Alle Pascoli le classi IV A e IV B stanno portando avanti una lettura condivisa del libro “La stella di Amdra e Tati” di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro e attività interdisciplinari. La classe IV C ha letto “L’orsetto di Fred” di Iris Argaman e commentato delle poesie scritte da bambine recluse a Terezin. Come le altre classi quarte ha realizzato delle farfalle con la tecnica origami che si elevano al di là del filo spinato dei campi di prigionia.

“Come ogni anno la nostra scuola si impegna a tenere vivo il ricordo della Shoah suscitando l’attenzione dei ragazzi – dice la Dirigente scolastica Anna Grimaldi – Quest’anno ci è sembrato significativo scegliere il tema dei Giusti, invitando gli alunni a una riflessione sulla responsabilità personale di fronte all’ingiustizia e al male che li possa guidare anche nelle loro scelte quotidiane”.

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