Chiusura 118 a Lavagna, Muzio replica a Telchime: "Dal PD nessuna lezione"

La chiusura del 118 di Lavagna è un tema caldo. La replica del consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio a Ghio, Garibaldi e Telchime: “Su questo tema il Partito Democratico è un cattivo maestro”.

“Sul possibile accorpamento della centrale 118 di Lavagna ad altre centrali non prendo lezioni dal PD, che negli ultimi dieci anni ha agito in direzione diametralmente opposta a quella sventolata oggi a parole dai suoi esponenti, in particolare dall’on. Valentina Ghio, dal capogruppo in Regione Luca Garibaldi e dal membro dell’Assemblea nazionale Andrea Telchime. Il PD, su questo tema, è un cattivo maestro da cui c’è ben poco da imparare”.

È quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità.

“Ricordo infatti - prosegue Muzio - che già dal 2011, e fino alla fine del suo mandato nel 2015, l’allora assessore regionale alla Sanità, il PD Claudio Montaldo, aveva proposto ripetutamente la chiusura della centrale 118 Tigullio Soccorso e il suo accorpamento con la centrale di Genova. Fortunatamente, in esito alla vittoria del centrodestra alle elezioni regionali del 2015, ciò non ha avuto luogo”.

“Purtroppo - aggiunge il capogruppo di Forza Italia - sempre nel 2015 è stato ancora il PD, con il suo governo, a varare il decreto che stabilisce che senza un bacino di almeno 600 mila abitanti non è possibile mantenere attiva una centrale 118. Il che significa, per la Liguria, la riduzione da 5 a 3 delle centrali”.

“In questi anni, grazie alla Giunta regionale di centrodestra si è riusciti a derogare a questa previsione, che diventa però oggi cogente per svariate ragioni”, sottolinea ancora Muzio.

“Se dunque non sarà possibile ottenere un’ulteriore deroga per mantenere a Lavagna la centrale 118 e si renderà necessario l’accorpamento ad un’altra centrale, è chiaro che il PD sarà l’ultimo a poter parlare e ad ergersi a paladino del Tigullio Soccorso, visto che questo partito ha fatto l’esatto contrario di ciò che oggi predica a parole, avendo pesanti responsabilità su questo tema”, conclude il consigliere regionale.