Nuovi posti auto pubblici a Camogli, la replica del sindaco Olivari
Le dichiarazioni del primo cittadino su un argomento molto dibattuto ultimamente
E’ alta l’attenzione a Camogli nei confronti del tema del progetto di realizzazione di nuovi posti auto pubblici in città. Sul argomento in questione ha voluto fare il punto il sindaco Francesco Olivari.
Il punto del primo cittadino di Camogli
«Prendo spunto da una serie di interventi fortemente critici, ultimo quello del consigliere Pompei, in merito ai nuovi posti auto pubblici da realizzare al di sotto di piazza Matteotti e in parte dell’area “ex Scalo”, a completamento dell’iter previsto dal relativo Piano Particolareggiato, per fornire i necessari chiarimenti sull'intera questione - esordisce Olivari -. In particolare mi preme rimarcare i passi salienti percorsi negli anni da questo Piano, promosso, discusso, modificato e approvato da diversi amministratori, alcuni dei quali facenti parte di questa amministrazione, altri dell’opposizione, altri ancora candidati a guidare la prossima: il Piano Particolareggiato di piazza Matteotti infatti era già una previsione del P.R.G. adottato nel 1998 e successivamente definitivamente approvato agli inizi degli anni 2000. Tale piano fu approvato dal consiglio comunale nel dicembre 2007 e comprendeva imprescindibilmente la parte privata (box interrati) e la parte pubblica (parcheggi a rotazione). E’ quindi seguito l’usuale iter procedurale, con la Conferenza dei servizi, le osservazioni e le richieste di integrazione da parte della provincia. L'anno successivo il Comune ha costituito la società “Lo Scalo”, mantenendo la quota maggioritaria del 51%, regolata da un accordo quadro condiviso e finalizzato alla realizzazione delle opere previste nelle nuove versioni di Piano assentite da due successive delibere del consiglio comunale: una del dicembre 2009 e l’altra del novembre 2011. La società ha iniziato a operare eseguendo la progettazione delle opere previste per ottenere le autorizzazioni necessarie alla realizzazione. L’ultima versione del PP del giugno 2014 prevede, oltre alla realizzazione delle due autorimesse con parcheggi pubblici e privati, la sistemazione superficiale dell'area destinata principalmente a parco urbano, ad aree verdi e percorsi pedonali pubblici. I due settori di intervento sono delimitati nel sottosuolo, a una distanza non inferiore ai dieci metri come previsto dalla normativa, dal tracciato del Rio Durazzo che non subirà alcuno spostamento. Non potendo realizzare contestualmente i due interventi per garantire il mantenimento della viabilità, è stata data inevitabilmente priorità alla parte privata quindi per evidenti ragioni logistiche ma anche amministrative; la parte privata infatti poteva essere avviata immediatamente e inoltre, se fatta successivamente, avrebbe reso difficile la cantierizzazione della parte pubblica che, tra l’altro, necessita come noto di procedure di affidamento più lunghe. Purtroppo i lavori hanno avuto una durata superiore al previsto a seguito della interruzione dovuta sia all'epidemia covid che allo stato della viabilità autostradale ligure oltre che a oggettive criticità tecniche non prevedibili, attualmente superate tanto che la fine lavori è ormai prevista a breve. Un iter dunque molto complesso, che ha dato origine anche a malumori e opposizione da parte di un’opinione pubblica che ha paventato, con ricorsi anche in sede giudiziaria, situazioni di disagio per l’intera cittadina che in realtà si sono verificate solo parzialmente, anche grazie alla professionalità dimostrata dall’impresa e dalle maestranze che stanno eseguendo i lavori. Non resta ora che procedere con la realizzazione dei parcheggi pubblici: occorre ricordare che il piano particolareggiato ha ottenuto le necessarie approvazioni regionali proprio in virtù dell’interesse pubblico dell’opera che consentirà di avere 300 posti auto a rotazione e la riqualificazione con uno spazio pedonale ampliato e un’area verde quasi quadruplicata. Per quanto concerne l’"impoverimento finanziario" del Comune è bene chiarire che, benché i costi di realizzazione siano aumentati rispetto alle valutazioni iniziali per i noti aumenti dei materiali da costruzione, i parametri del piano finanziario sottesi a questa realizzazione sono ancora in equilibrio. Pertanto nessun timore sulla mancata capacità del Comune di disporre delle necessarie risorse per finanziare futuri progetti, questo grazie anche all’oculatezza con cui sono state gestite le risorse del nostro Comune dalle amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi dieci anni. E' innegabile il disagio alla cittadinanza che tale intervento produrrà nel corso dei lavori, ma è anche vero che solo grazie a questa opera la nostra amministrazione potrà finalmente dare una risposta a ciò che da anni si chiede: disporre di un numero di parcheggi in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini e una domanda turistica in crescente aumento. Sorprende che chi critica da tempo l’intervento, e in particolare negli ultimi giorni l’intervento pubblico, abbia solo da poco chiesto informazioni sul complessivo piano particolareggiato e sulle sue implicazioni, in quanto evidentemente non a conoscenza».