La Società Economica ricorda Gian Francesco Grasso
Detto U Megu, è stata una figura storica ed importantissima per l’Associazione
Ad un anno dalla scomparsa del dottor Gian Francesco Grasso, la Società Economica lo ricorda con affetto e con immutata stima.
Scomparso un anno fa
Gian Francesco Grasso, detto U Megu, è stata una figura storica ed importantissima per l’Associazione, per cui per molti anni ricoprì il ruolo di bibliotecario, indelebile il ricordo per tutti colori che lo hanno conosciuto, potendolo apprezzare per la persona che era, per la sua generosità e per la sua grandissima capacità di relazionarsi.
Divenne socio della Società Economica nel 1968 e vi si dedicò sempre con impegno e passione, parallelamente alla sua professione di medico di famiglia, svolta con altrettanta dedizione.
Un impegno che andò intensificandosi sino al 1996 quando prese la direzione della Biblioteca, ruolo che ricoprì con competenza fino al 2013 quando fu proprio il Dottor Grasso a chiedere a Enrico Rovegno il passaggio di testimone:
“L'occasione per conoscerlo personalmente venne proprio da un libro: ne avevo bisogno per una mostra di Giovanni Job che avevo organizzato a Palazzo Rocca, e la Biblioteca ne conservava una copia che andai a chiedergli nel suo ufficio. Lì scoccò una scintilla di simpatia: mi raccontò un aneddoto di vita chiavarese in cui era implicato uno zio di mia mamma, forse si meravigliò che io ridessi di cuore nonostante l'episodio che mi raccontava non fosse proprio... onorevole!
Di lì a qualche giorno mi chiamò per incontrarci di nuovo, e questa volta mi propose di succedergli nell'incarico di direttore della Biblioteca. La richiesta mi colse tanto di sorpresa che accettai. E così grazie al dottor Grasso mi ritrovo a occuparmi di questa gloriosa istituzione cittadina da quasi nove anni!”, così Enrico Rovegno, direttore della Biblioteca e Vice Presidente della Società Economica.
Collezionista di opere d'arte, lettore appassionato, affabulatore arguto - indimenticabili sono le sue “conferenze” che per oltre vent'anni tenne il 1° sabato di ottobre, raccontando in dialetto genovese aneddoti, burle e personaggi della Chiavari di un tempo - autore di numerose pubblicazioni, tra le quali un compendio della storia della Società Economica, Gian Francesco Grasso è stato un uomo innamorato della cultura, della bellezza e della vita.
Il presidente Francesco Bruzzo lo ricorda, insieme ai colleghi dell'Ufficio di Presidenza:
"L'aver intitolato a Gian Francesco Grasso la galleria d'arte di Piazza San Giovanni, molto partecipata, acquisita grazie anche alla sua generosità, lo fa percepire sempre partecipe alla vita della Società Economica, inoltre un luogo così frequentato ci permette di tenere alta la sua memoria anche nei confronti di chi non ha avuto l’onore di conoscerlo”.