Nasce il Civ Costa dei delfini a Santa Margherita

Ma fra Ascom e Santa 2.0 è polemica: «Perchè i commercianti non sono stati coinvolti?»

Nasce il Civ Costa dei delfini a Santa Margherita
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E’ nato il primo Centro Integrato di via (CIV) a Santa Margherita Ligure. Si chiama “Costa dei Delfini”, il presidente è Paolo Barabino, il suo vice è Roberto Casella ed il tesoriere è Lorenzo Gardella.

Nasce il Civ Costa dei delfini a Santa

Da subito, l’avvallo dell’Ascom: «Da tempo il nostro direttivo caldeggiava l’ipotesi dell’apertura del CIV – dice Augusto Sartori, presidente Ascom - andiamo quindi a completare la forte e numerosa presenza dei CIV Ascom nel Tigullio. Abbiamo finalmente un formidabile strumento, certamente aperto a tutti i membri delle Associazioni cittadine tese alla promozione turistica e commerciale del territorio, che potrà positivamente confrontarsi e collaborare con le varie realtà amministrative come Comune, Città Metropolitana e Regione».

La nascita del CIV “Costa dei Delfini” ha subito creato polemica con l’altra associazione di commercianti cittadina, Santa 2.0 del presidente Alessandro Palli. «Salutiamo con entusiasmo questa nuova realtà. Tuttavia, restano ancora alcuni punti da chiarire: un CIV, solitamente, si occupa di una via o comunque di una porzione di rete commerciale. Ascom ha annunciato di essere riuscita ad integrare tutta la città. Pertanto, che perimetro cittadino riguarda e soprattutto, quale ufficio comunale ha autorizzato il tutto? Il presidente Ascom, Augusto Sartori, ha dichiarato nel suo comunicato che “dopo diversi incontri con i commercianti nella sede Ascom di Santa Margherita Ligure” e con “l’avvallo del direttivo” si è dato vita al CIV “Costa dei Delfini”. Interagendo con i nostri associati, circa 200 persone, i quali sono anche in buona parte associati Ascom, abbiamo appurato che la maggior parte di essi è stata tenuta all’oscuro di tutto; il direttivo di Ascom stesso, in buona parte, è stato bypassato. Pertanto ci chiediamo, al fine dell’auspicata collaborazione e del bene comune, perché non coinvolgere i diretti interessati, ovvero i commercianti? Ma soprattutto, perché cotanta fretta? Restiamo in attesa di conoscere le condizioni e le modalità per entrare a far parte di questa nuova realtà,  spinti da un unico scopo, il futuro di Santa Margherita».

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