Parco dell'Aveto, ripristinato il "Sentiero della Resistenza"
Proprio alle porte del 25 aprile, anniversario della Festa della Liberazione
Il Parco dell’Aveto sta operando per preparare al meglio i propri sentieri per la bella stagione in arrivo. Nell'impegno per la manutenzione dei sentieri presenti si inserisce il grosso intervento effettuato nelle scorse settimane lungo il “Sentiero della Resistenza”, proprio alle porte del 25 aprile, anniversario della Festa della Liberazione. Grazie all'intervento, la percorrenza sarà più facile e sicura.
Il "Sentiero della Resistenza"
L’itinerario ha una lunghezza di circa 22 km e per percorrerlo occorrono, secondo il passo e l’allenamento di ciascuno, da sette a otto ore di cammino; il punto di partenza è Borzonasca, in Valle Sturla e quello finale è Rezzoaglio, in Val d’Aveto, ma ovviamente può essere percorso anche in senso inverso.
Il “Sentiero della Resistenza” fu scelto a suo tempo dal CAI e dalla FIE, con il patrocinio dei Comuni interessati e dell’allora Provincia di Genova, come tracciato simbolo nel Parco dell’Aveto di tutte quelle vie, mulattiere e percorsi che i partigiani hanno utilizzato durante la loro lotta per la liberazione.
Come tutti i sentieri di lunga percorrenza può anche essere svolto in tappe più brevi, separate, approfittando di alcuni punti in cui si incrocia o è possibile scendere sulla strada carrozzabile (es. Campori, Bertigaro/Villa Jensi).
I due capoluoghi d’arrivo e partenza e le località sul percorso citate prima sono servite dal servizio autolinee AMT (linea 711: consultare orari sul sito del vettore). Sia a Borzonasca sia a Rezzoaglio è possibile (e raccomandabile) fare acquisti nei negozi di paese o nei bar, per le provviste, approfittando per introdurre nello zaino qualche prodotto tipico.
Necessaria una scorta sufficiente di acqua. Una sosta gustosa raccomandabile è fattibile presso l’agriturismo presente a Villacella (anch’essa località raggiungibile con l’auto): un’ottima occasione anche per visitare il bel borgo ricco di storia e antiche testimonianze. Il tracciato interessato dal “Sentiero della Resistenza” in buona parte si sviluppa su una delle vie di comunicazione e commerciali più antiche ed importanti dei nostri monti: questa via dal Tigullio chiavarese risaliva l’entroterra del levante ligure genovese verso il nord piacentino-padano attraverso le Valli Sturla e Aveto, e di lì si immetteva in Val percorso, con mappa indicativa e interessanti note storico culturali sulle località toccate, è presente sul sito valdaveto.net
Vista la lunghezza del percorso, il dislivello non banale (si valica il crinale principale ligure, marittimo-padano ai 1125 m slm del Passo delle Rocche, incrociando l’Alta Via dei Monti Liguri) e l’attraversamento di aree lontane da abitati -con poca o nulla copertura telefonica- la necessità di effettuare piccoli guadi ecc., si raccomanda, come sempre in montagna, di affrontare l’escursione con la massima prudenza, consapevolezza delle proprie condizioni fisiche, dotazione adeguata di vestiario e attrezzature (specialmente le calzature), informandosi preventivamente sulle condizioni meteo del giorno. Per la propria e altrui sicurezza, percorrendo i sentieri del Parco dell’Aveto fare sempre riferimento al “Decalogo” predisposto da Regione Liguria per la campagna #IOCAMMINOSICURO.
Il tracciato interessato dal “Sentiero della Resistenza” in buona parte si sviluppa su una delle vie di comunicazione e commerciali più antiche ed importanti dei nostri monti: questa via dal Tigullio chiavarese risaliva l’entroterra del levante ligure genovese verso il nord piacentino-padano attraverso le Valli Sturla e Aveto, e di lì si immetteva in Val Trebbia. Una bella e sintetica descrizione del percorso, con mappa indicativa e interessanti note storico culturali sulle località toccate, è presente sul sito valdaveto.net