La denuncia

«ANPC Tigullio ancora esclusa dal 25 aprile a Sestri Levante»

Il presidente Armanino: «Data istituzionale patrimonio di tutto il popolo italiano e non di una parte politica soltanto»

«ANPC Tigullio ancora esclusa dal 25 aprile a Sestri Levante»
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«L’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani - Sezione Tigullio denuncia l’ennesima indebita esclusione dalle celebrazioni ufficiali organizzate a Sestri Levante in occasione dell’Anniversario della Liberazione d’Italia».

Questo l’incipit di una nota diffusa oggi, lunedì 24 aprile, dalla sezione Tigullio dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.

Le dichiarazioni

«Ancora una volta - dichiara il presidente Umberto Armanino, a nome della locale sezione dell’associazione, esprimendo profondo dispiacere - l’Amministrazione comunale di Sestri Levante, facendo un ulteriore torto alla memoria di tanti partigiani non comunisti, ha volutamente dimenticato che il 25 Aprile rappresenta una data istituzionale patrimonio di tutto il popolo italiano e non di una parte politica soltanto».

«Il Comune - prosegue Armanino - ha nuovamente estromesso ANPC e le associazioni partigiane e combattentistiche diverse da ANPI dal corteo della vigilia e dalle altre manifestazioni commemorative della Liberazione. È semplicemente inaccettabile: sarebbe come se ai festeggiamenti del 1° maggio fosse invitata solo la CGIL e non anche CISL, UIL insieme alle altre organizzazioni dei lavoratori».

«Come noto, a Sestri Levante - prosegue la nota della sezione Tigullio di ANPC -, diversamente che altrove, non è prevista la convocazione di un tavolo comune aperto a tutte le associazioni partigiane presenti sul territorio per l’organizzazione delle celebrazioni del 25 aprile ma ogni iniziativa è demandata ad ANPI. Dopo diverse richieste, la locale sezione ANPC è stata invitata a partecipare soltanto nel 2018 e, da allora, è tornata ad essere ignorata, nonostante, nei fatti, abbia dimostrato la propria disponibilità a collaborare per rendere anche qui la ricorrenza massimamente condivisa e partecipata».

«Proprio in un momento come questo, in cui anche la seconda carica dello Stato arriva a mettere in discussione i valori della Resistenza - aggiunge Armanino -, sarebbe stata importante una prova di unità per ricordare davvero degnamente tutti coloro che hanno combattuto per riconsegnare pace e libertà al proprio Paese. Ma c’è chi preferisce rivendicare un monopolio che è smentito dai sacrifici dei numerosi partigiani - non solo cristiani - che, sin dal 1948, si sono riuniti in diversi sodalizi per difendere i valori della dignità umana contro ogni forma di totalitarismo».

«È più che mai auspicio di ANPC Tigullio - conclude la nota - che, anche a Sestri Levante, tutte le realtà associative partigiane possano arrivare finalmente a godere della dovuta considerazione e, per questo scopo, assicura comunque il proprio impegno anche negli anni a venire per onorare il ricordo di tanti valorosi partigiani cristiani».

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