Tribunale a Chiavari, acquisite le ultime informazioni sugli spazi individuati per la riapertura
La Commissione di scopo si è riunita ieri, giovedì 27 aprile

Si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 27 aprile, la riunione della Commissione di scopo in cui sono state acquisite le ultime informazioni circa gli spazi necessari per la riapertura del Tribunale del Tigullio.
Gli spazi individuati per la riapertura
In particolare, sono stati condivisi i dati relativi al vecchio tribunale di Chiavari che occupava la superficie complessiva di 5.154,26 mq così distribuiti: nel palazzo sopra le Poste in P.zza N.S. Dell’Orto (dove si trovava il Tribunale penale e la Procura della Repubblica) circa 2.750 mq; nel palazzo in Via Rivarola (dove si trovava il Giudice di Pace) 400 mq; nel palazzo di P.zza Mazzini (dove si trovava il Tribunale civile) 1.754,26 mq, nel palazzo di Via Remolari (dove si trovavano gli ufficiali giudiziari) circa 250,00 mq.
In merito, invece, agli spazi di cui avrebbe bisogno il neo costituendo Tribunale del Tigullio, il Consulente Esperto, Avv. Gabriele Trossarello, ha informato i commissari che nel 2013 lavoravano 11 Magistrati su 4.700 mq (divisi fra i 3 edifici) e 147.000 abitanti. Il rapporto era, quindi, di circa 1 Magistrato ogni 13.000 abitanti, per uno spazio occupato (comprese le relative cancellerie) di circa 400 mq a Magistrato. Stessi numeri per Imperia (212mila abitanti per 20 Magistrati), La Spezia (216mila abitanti per 20 Magistrati) e Genova (865 mila abitanti per 85 Magistrati), che avevano un rapporto di 1 Magistrato circa ogni 10.000 abitanti. Secondo il consulente, nel caso si proponesse di ampliare la circoscrizione del futuro Tribunale del Tigullio, portando, per esempio, il numero di abitanti a 200 mila, unendovi vari nuovi comuni (come chiesto dal Sottosegretario A. Delmastro), sarebbero necessari circa 5 Magistrati in più. Moltiplicando 5 per 400 mq, la superficie ulteriormente necessaria sarebbe pari a 2mila mq. Sommando la vecchia superficie di 4.700 mq (escluso il Giudice di Pace) a quella nuova, si arriverebbe a circa 6.700 mq necessari, pari alla superficie integrale del nuovo Tribunale (6.723,94 mq).
Secondo il Consulente, inoltre, con il processo telematico si potrebbe risparmiare spazi, ma comunque, necessiterebbero non meno di 5/6 mila mq, per ospitare giudici e cancellerie.
L’Avv. Trossarello ha, inoltre, chiarito che se tale superficie potesse essere individuata nel nuovo palazzo di Corso De Michiel, il progetto oggetto della Commissione avrebbe molte più possibilità di essere accolto favorevolmente dal Ministero della Giustizia. In subordine, si potrebbe pensare anche ad altri spazi, consci però del fatto che risulterebbe un progetto inevitabilmente meno forte (Delmastro lo ha definito un "asset straordinario" alla recente visita a Chiavari).
A fronte di quanto sopra, preso atto che l’edificio di Corso De Michiel attualmente è interamente occupato, la Commissione, avendo solo potere istruttorio e consultivo/propositivo, ma non decisorio, ha ritenuto necessario convocare nella prossima riunione il Sindaco di Chiavari per avere conferma della volontà da parte dell’Amministrazione Comunale di mettere a disposizione l’edificio in Corso De Michiel di proprietà comunale per ospitare gli uffici giudiziari, trasferendo gli enti ivi ospitati in altri locali per continuare a garantire i servizi pubblici sul territorio. In alternativa, la Commissione chiederà all’Amministrazione se e quali altri locali intende mettere a disposizione per ospitare il Tribunale del Tigullio.
La deliberazione è stata assunta con i voti favorevoli dei soli commissari di minoranza Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia e con l’astensione dei consiglieri di maggioranza Claudia Brignole e Alessandro Monti.
Infine, per parlare già di contenuti (sempre una volta che siano stati individuati i locali), l’Avv. Gabriele Trossarello ha riferito che unitamente all'avvocato emerito Roberto Falcone sta studiando la possibilità di far diventare Chiavari un centro sperimentale per l'applicazione dell'intelligenza artificiale al diritto, un programma già avviato nel 2012 e che è stato ripreso nel recente PNRR con disponibilità concreta di fondi, il tutto al fine di rendere più veloce ed efficiente il servizio giustizia al cittadino. Ha riferito che ci sono già in atto 6 macro progetti nazionali in collaborazione con le principali università italiane. Integrando il progetto di espansione della circoscrizione del Tribunale del Levante con quello qualitativo all'applicazione dell'intelligenza artificiale al diritto, conta di rendere quello di Chiavari un progetto particolarmente appetibile ed interessante per il Ministero.