Elezioni amministrative

Scintille tra Marcello Massucco e Diego Pistacchi sulla povertà

Tra il candidato sindaci di centrosinistra e centrodestra è botta e risposta

Scintille tra Marcello Massucco e Diego Pistacchi sulla povertà
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"Tante situazioni diverse, un'unica certezza: quella che non è possibile far finta che vada bene così. Il riferimento è alle tante persone che vivono in strada e sempre più spesso anche nei luoghi centrali della città. Senza dimenticare che la povertà non è solo quella che si vede in tutta evidenza, ma è anche troppe volte quella silenziosa e dignitosa di chi chiede aiuto senza apparire": con queste parole il candidato sindaco Diego Pistacchi ha affrontato il tema della povertà nella sua campagna elettorale, scatenando la reazione del candidato del centrosinistra Marcello Massucco.

Tra il candidato sindaci di centrosinistra e centrodestra è botta e risposta

“Sono al lavoro da tempo per dare un piatto, un tetto, un'occasione di lavoro a queste persone, Per dare cioè una risposta a una realtà che non può essere risolta con l'atteggiamento di chi ritiene non si possa fare nulla per cambiare - spiega Diego Pistacchi, candidato sindaco del centrodestra -. Partendo dal caso dei senza tetto e di quanti vivono anche in condizione che creano degrado per sé e per la città, non si può pensare di procedere solo a colpi di ordinanze. Ho già preso contatti per organizzare a Sestri Levante un progetto di recupero delle eccedenze alimentari, contro lo spreco del cibo, che consenta come avviene già in altre città, di garantire il sostentamento alimentare. Si individuerà poi, appena fatta la mappatura delle proprietà comunali, un immobile che possa ospitare queste persone. Soprattutto, in collaborazione con realtà già presenti sul territorio, che si occupano di lavoro sociale e che si sono già rese disponibili a cooperare in questo senso, verranno istituite borse lavoro per offrire la possibilità di un graduale reinserimento nel mondo del lavoro. Tutto questo, ovviamente, dovrà passare attraverso una stretta collaborazione tra i servizi sociali del Comune e le realtà del volontariato, del Terzo settore, dell'associazionismo religioso e non. E consentirà, ad esempio grazie al recupero delle eccedenze alimentari, di aiutare anche tante famiglie in difficoltà che quotidianamente chiedono sostegno".

“Il tema dell'accattonaggio, spesso anche molesto, va affrontato, partendo certamente da un ascolto delle persone, ma anche nella consapevolezza che Sestri Levante non debba girarsi dall'altra parte e lasciar stare le cose come stanno – conclude Pistacchi -. Provare ad offrire un'alternativa è senz'altro un dovere civico, così come non è giusto pensare sempre di anteporre le motivazioni di un singolo ai diritti della collettività che chiede decoro e sicurezza”."Il candidato Pistacchi non perde occasione per dimostrare quanto conosca poco Sestri Levante. Difficile conoscerla se si vive a Genova e si viene a Sestri solo in campagna elettorale.

Dura la replica di Massucco: "Si propone un piano per i senzatetto o, come lo definisce il candidato del centrodestra, “per chi crea degrado in città” alludendo a un problema che non esiste. I servizi sociali del Comune di Sestri Levante rappresentano un fiore all’occhiello e un esempio per tutto il territorio. Non siamo come a Genova, dove l’unica azione di cui si è vantata la destra sono state le multe di 200 euro ai senza fissa dimora che cercano cibo nei cassonetti. A Sestri, c’è una rete e in questi anni sono state messe in campo politiche diffuse su questo tema. Accoglienza, rete di volontariato, un lavoro di rete con il “Tavolo delle solidarietà” composto da servizi sociali e forze dell’ordine per garantire azioni contro le estreme povertà e i senza fissa dimora. Una rete di servizi, con un centro di distribuzione alimenti con il supporto delle parrocchie, con il recupero delle eccedenze alimentari, già attivo. Ed è indicativo che chi si candida a Sindaco in questa città non sappia cosa il Comune, le parrocchie e le associazioni stanno facendo da anni. E forse Pistacchi non sa neppure che il Comune ha realizzato e potenziato un polo dell’economia circolare, in cui il recupero delle eccedenze alimentari sarà ancora più centrale. Un percorso chiaro e concreto, fatto di solidarietà e misure concrete, non di parole di chi cerca di lucrare qualche voto ma svilisce il lavoro di tante persone che a Sestri si impegnano per il bene comune".

“Evidentemente in questi anni Marcello Massucco non ha vissuto a Sestri Levante ma nel dorato mondo del suo ufficio a Mediaterraneo, delle parrocchie ha al massimo letto qualcosa nelle relazioni sbirciate qua e là. E crede che i tavoli di cui hanno bisogno i poveri siano quelli avviati e mai arrivati a conclusione nelle riunioni per parlare anziché per fare”. Replica così Pistacchi alle affermazioni del candidato sindaco dell'onorevole Valentina Ghio, circa il tema delle povertà: “Nel cercare di difendere l'amministrazione uscente della sua badante, Massucco evidentemente non si rende conto di svilire il prezioso lavoro fatto da servizi sociali e volontariato che hanno tentato di sopperire con la buona volontà alla carenza di un piano completo e coordinato dell'amministrazione - continua Pistacchi -. Se nelle parrocchie andasse e se vivesse Sestri Levante, si renderebbe conto che i sagrati sono diventati dormitori, così come molti angoli di quella città per la quale dice di aver fatto promozione turistica. Se avesse mai preso il treno vedrebbe a cosa è ridotta la stazione anche nei giorni di massimo afflusso. Vuol forse dire quindi che la Rete della Solidarietà di cui parla ha fallito? Ho fatto proposte precise, citando azioni e strutture che a suo dire esisterebbero già. Saprebbe dirmi ad esempio quale sia la struttura comunale adibita a centro accoglienza per i senzatetto? O quante persone siano state tolte dalla strada e avviate a un progetto di borsa lavoro? E anche parlando di recupero di eccedenze alimentari, spero non creda di lavarsi la coscienza con le parole e con i tavoli avviati e mai conclusi. Breve cronistoria: il Comune ha annunciato la costituzione del tavolo per le eccedenze nel 2021, ha annunciato un bando nel maggio 2022. Ancora nel dicembre 2022 annunciava di essere al lavoro per un tavolo per il recupero, annunciava la predisposizione di cartoline informative, di progetto Clima. Un nuovo bando, dopo il fallimento del primo, scadrà il prossimo 21 maggio. I tavoli che servono ai poveri sono quelli imbanditi”.

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