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All'IC di Rapallo la matematica si impara giocando

I semifinalisti del Kangourou di matematica e i giovani talenti scientifici della scuola hanno incontrato i ricercatori dell’Università di Genova che li hanno incoraggiati a mettersi in gioco anche di fronte ai quesiti più complessi

All'IC di Rapallo la matematica si impara giocando
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La matematica ha la triste reputazione di essere difficile, ma all’Istituto Comprensivo Rapallo i docenti hanno trovato la chiave giusta per avvicinare i ragazzi alla materia, vista la partecipazione di cinque alunni alle semifinali del Kangourou di Matematica e la visita al DIMA (il Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova) dei giovani talenti matematici della scuola rapallese.

I cinque alunni che hanno partecipato alla semifinale del Kangourou di Matematica sono Antonio Lupi, Andreas Zlatea e Nicolò Vaccaro per la categoria Benjamin, Luca Copello e Fabio Petossi per la categoria Cadet. I ragazzi hanno dovuto affrontare in 75 minuti 18 quesiti,  metà a risposte multiple e metà a risposte aperte e nei giorni precedenti si sono preparati insieme a scuola per affrontare con serenità la semifinale. Mentre avveniva la gara, genitori e docenti  sono stati  trattenuti con giochi logici-matematici dagli studenti del Dipartimento di matematica. I risultati si sapranno a breve e la finale si svolgerà a Cervia il 23 settembre.

Negli stessi giorni gli alunni di terza che hanno frequentato il corso di potenziamento matematico dell’Istituto hanno visitato il DIMA, Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova, incontrando i ricercatori universitari e risolvendo guidati a loro una serie di quesiti matematici divertenti. Esortati a formulare ipotesi e congetture, i ragazzi si sono sfidati nella risoluzione dei giochi, mettendo alla prova quanto appreso sui banchi e le proprie capacità logiche.

Ad accogliere i ragazzi della scuola rapallese le insegnanti Francesca Morselli ed Elisabetta Robotti. I loro studenti di matematica hanno organizzato giochi matematici in maniera che i giovani “colleghi” delle medie potessero sentirsi coinvolti nella ricerca di una strategia risolutiva attraverso il confronto. Tra i quesiti più divertenti quello della tavoletta di cioccolato in cui un cubetto era stato avvelenato: quale strategia matematica utilizzare per gustare il prelibato dolciume senza fatali conseguenze? Per premiare gli sforzi dei giovani matematici rapallesi al termine è stata offerta loro una vera tavoletta di cioccolato (non avvelenata!)

“I nostri docenti lavorano molto per il rinforzo delle competenze nell’area STEAM, che comprende matematica, scienze, tecnologia e arte”,  spiega il dirigente scolastico Anna Grimaldi -  E’ con grande piacere che vediamo oggi i ragazzi avvicinarsi con familiarità ed entusiasmo al lavoro dei ricercatori dell’Università in un percorso virtuoso di collaborazione che offre ai nostri alunni l’opportunità di perfezionare le proprie conoscenze, autovalutarsi e fare scelte consapevoli in relazione a un proprio progetto personale”.

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