Regione, l'impegno della Giunta ad attivare il servizio di psicologia scolastica
Il presidente Toti: «Strumento importante per affrontare i nuovi disagi giovanili»
Nella seduta del Consiglio Regionale svoltasi ieri, martedì 30 maggio, è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno con primo firmatario Stefano Balleari per l’istituzione strutturale del Servizio di psicologia scolastica. La Giunta regionale ha assunto l'impegno per l'attivazione del servizio.
Il servizio di psicologia scolastica
"Il servizio di psicologia scolastica è uno strumento importante per affrontare i nuovi disagi non più in via emergenziale, ma in modo strutturale, per aiutare i più giovani. La crescente consapevolezza dell'aumento della sofferenza tra i ragazzi in età scolastica rende necessarie azioni sempre più efficaci di prevenzione e cura. L’isolamento che si è reso necessario nel periodo dell'emergenza Covid ha inciso in particolare sulle fasce giovani e giovanissime della popolazione, con un aumento di determinate patologie ed è per questo che il nuovo servizio avrà lo scopo di supportare gli studenti in una fase delicata della loro vita". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo l'approvazione di ieri all'unanimità in Consiglio regionale dell'ordine del giorno, con primo firmatario Stefano Balleari che impegna la Giunta regionale ad "attivarsi affinché anche in Liguria possa essere attivato in via strutturale il Servizio di psicologia scolastica, al fine di sostenere lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti, supportando le istituzioni scolastiche e le famiglie, contrastando e prevenendo i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica, di bullismo e di disagio giovanile".
"L'istituzione dello psicologo a scuola mette al centro della formazione anche la salute mentale - aggiungono l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola e l’assessore alla Scuola Simona Ferro - e ciò diventa ancor più importante a seguito di una pandemia che ha generato fragilità emotiva e disagio psicologico per gli studenti. Questa figura può essere dunque utile sia per il percorso dei giovani a scuola sia per assistere gli insegnanti. E' evidente che tutto questo deve sposarsi con la normativa nazionale per determinare risorse e organici che rendano operativa la sua istituzione".