Il caso

Concessioni demaniali marittime, Assormeggi Italia scrive al Comune di Santa

Le dichiarazioni del gruppo con le parole del presidente Angelo Siclari

Concessioni demaniali marittime, Assormeggi Italia scrive al Comune di Santa
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Assormeggi Italia scrive al Comune di Santa Margherita Ligure sul tema delle concessioni demaniali marittime.

La nota di Assormeggi Italia

«Il Comune di Santa Margherita Ligure - esordisce Assormeggi Italia in una nota -, con delibera della giunta comunale numero 291 del 21 dicembre 2022 ha comunicato ai concessionari sia di posti barca, sia stabilimenti balneari, l’“Atto di indirizzo per il riordino delle concessioni demaniali marittime del Comune di Santa Margherita Ligure”».

«Tale atto - si legge nella nota - nel richiamare l’articolo 3 della Legge 5 agosto 2022, numero 118 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”, che “conferma l’efficacia fino al 31 dicembre 2023 delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico-ricreativo” nonché il successivo articolo 4 che prevede una delega al Governo ad adottare, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della menzionata L. n. 118/2022, uno o più decreti legislativi volti “a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per finalità turistico-ricreative e sportive, ivi incluse quelle affidate ad associazioni e società senza fini di lucro, con esclusione delle concessioni relative ad aree, strutture e infrastrutture dedicate alla cantieristica navale, aIl’acquacoltura e alla mitilicoltura” intende sollecitare la presentazione di istanze da parte dei concessionari interessati a candidarsi al rilascio di un titolo per l’occupazione del demanio valido a partire dal 1º gennaio 2024».

«Tale norma - specifica Angelo Siclari (nella foto), presidente di Assormeggi Italia - viene modificata dalla Legge 24 Febbraio 2023 numero 14, dopo circa due mesi dalla delibera Ccomunale. La norma ha “prorogato”, “l’efficacia dei titoli concessori al 31 dicembre 2024. Di ciò il Comune di Santa Margherita Ligure non ha tenuto conto, tanto che lo scorso 19 giugno ha convocato i concessionari portuali invitandoli a presentare apposita documentazione per procedere a quanto deliberato dalla giunta comunale con atto numero 291 del 21 dicembre 2022, che oggi non avrebbe, quindi, alcuna efficacia»

«Non viene, inoltre, considerato - prosegue la nota - il contenuto della sentenza della Corte di Giustizia UE  (Terza Sezione) del 20 aprile 2023 in riferimento alla causa C-348/22 che così recita: “l’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 2006/123 deve essere interpretato nel senso che: esso non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un’analisi del territorio costiero del comune in questione”. In sostanza gli Stati membri dovranno procedere alla “mappatura” delle coste per verificare, appunto, la scarsità o meno di risorsa. Ed è proprio sulla peculiarità di approdi e punti di ormeggio che il Legislatore dovrà soffermarsi per riordinare e semplificare la materia delle concessioni demaniali marittime in ottemperanza ai tempi e alle modalità previste dalla L. n. 118/2022 come aggiornata e modificata dalla L. n. 14/2023».

«Alla luce di quanto sopra esposto - si continua a leggere nella nota -, Assormeggi Italia ha invitato il Comune di Santa Margherita Ligure a soprassedere all’applicazione della delibera di giunta comunale sopra richiamata e in particolare a quanto comunicato ai concessionari nella riunione del 19 Giugno u.s. presso lo stesso Comune, invitandolo a non proseguire finché non ci saranno disposizioni soprattutto dal tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ci porterà alla “mappatura” delle coste così come richiamato dalle norme suddette e dalla stessa Sentenza della Corte di Giustizia Europea del 20 aprile 2023, in riferimento alla causa C-348/22 anche e soprattutto, alla luce delle turbative causate ai concessionari che stanno svolgendo le rispettive attività stagionali in piena stagione lavorativa. Lavori del Tavolo Tecnico Interministeriale la cui prima riunione si è svolta il 9 giugno scorso e proseguirà molto probabilmente il 4 luglio prossimo».

«In questa fase - conclude il presidente Siclari - né i Comuni né le autorità di sistema portuale possono attuare procedure di indirizzo per il riordino delle concessioni demaniali marittime».

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