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Voci in Giardino, venerdì 30 giugno secondo incontro

Alle ore 18.30, nello spazio aperto dell'Economica

Voci in Giardino, venerdì 30 giugno secondo incontro
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La rassegna "Voci in Giardino" di quest’anno prosegue ancora al femminile venerdì 30 giugno alle 18.30, ospitando un trio di eccezione: Emanuela Castello, giornalista autrice di Lacrime cancellate, che dialogherà con Floriana Lunardelli, psicologa e pedagogista, autrice di A porte chiuse e con Federica Storace, insegnante e autrice di Madri per sempre.

Depressione post partum, maternità e violenza domestica al centro dell'incontro

 

"Il successo del libro inchiesta della Castello sul fenomeno della depressione post-partum dimostra l’importanza di un argomento ancora troppo poco trattato e vissuto ancora come un tabù nella nostra società - così Enrico Rovegno, vicepresidente e responsabile della Biblioteca della Società Economica di Chiavari, ideatore della rassegna - abbiamo il piacere di ospitare un trio di donne che dialogheranno in pubblico su temi di strettissima attualità, raccontando anche le loro pubblicazioni" .

 

Federica Storace con il suo libro affronta il tema della maternità ampliandone la connotazione e Floriana Lunardelli il tema della violenza domestica sulle donne e sui minori:

"Da una parte il quesito su quali e quanti siano i modi in cui si può essere madre e dall'altra una vera e propria emergenza che ad oggi non è stata ancora affrontata adeguatamente", continua Rovegno.

 

“Come Società Economica siamo felici che queste tre donne, diversamente impegnate nella scrittura ma soprattutto nella riflessione sui problemi legati oggi alla condizione femminile, abbiano accettato di far sentire la loro voce nel nostro Giardino dei Lettori: spero in un pubblico numeroso, anche maschile - conclude Rovegno – perché spesso noi uomini ci limitiamo a dare uno sguardo da lontano a questo territorio “femminile”, al massimo esprimendo riprovazione e sdegno per la violenza degli altri uomini (sempre altri, sia chiaro) sulle donne, e continuando a ritenere “cose da donne” (forse per paura di esserne troppo coinvolti) altri temi sensibili e fondamentali anche per noi, come la maternità (che pure per natura ci coinvolge). Ecco, vorrei offrire questo spazio di riflessione a tutti, e soprattutto agli uomini."

 

 

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