Messuti, dura replica a Gozzi: "Parla da capo dell'opposizione"
"Forse è ancora avvilito per non essere neppure arrivato al ballottaggio: si preoccupi della campagna di vendite in corso. Probabilmente vuole abbandonare la squadra"

“Nessun atteggiamento discriminatorio nei confronti di Gozzi. Il bando ha raccolto tutte le richieste da lui avanzate dopo l’incontro con il sottoscritto. Ha chiesto più tempo rispetto agli originari tre anni e si è passati a dodici. Ha chiesto di poter realizzare investimenti e il bando li prevede. Ha chiesto che gli stessi possano essere recuperati e il bando stabilisce che ogni euro speso per lavori straordinari potrà essere detratto dal canone, fino ad azzerarlo. Infatti, con investimenti superiori a 60.000 euro l’anno il canone è azzerato. L’unica differenza rispetto alle gestioni dei precedenti dodici anni? Il Comune non ha stanziato 480.000 euro da pagare al gestore, visto che il campo è in ordine”.
“Se avesse voluto chiarimenti sul bando avrebbe potuto inviare un quesito agli uffici che, come avviene per tutte le gare, avrebbero pubblicato sul sito l’esatta interpretazione. Invece ha deciso di presentare un ricorso al Tar contro un bando a cui dichiara di non voler neppure partecipare. Ma poteva semplicemente non farlo? Il gestore dell’impianto è diverso dagli utilizzatori: questa è la confusione voluta a dal presidente Gozzi. Non ci deve certo spiegare che il calcio professionale, per raggiungere importanti risultati, ha costi rilevanti che spesso non consentono il pareggio dei bilanci… ma questo è un problema che non può risolvere il comune di Chiavari. Non sono certo gli interessi economici diretti che motivano l’acquisto di una squadra di calcio professionale - prosegue Messuti - In questi anni l’utilizzatore Entella Calcio srl, società a scopo di lucro, ha dimostrato un forte interesse per l’uso dell’impianto perché, come afferma Gozzi stesso, ha investito 4.000.0000 di euro a fondo perso, senza averne alcun obbligo. Questo fatto, da solo, dimostra che esiste un mercato di riferimento su cui fondare il piano economico e, quindi, il futuro gestore del campo potrà contare su uno o più utilizzatori, viste le richieste da fuori Chiavari”
Conclude il sindaco di Chiavari “Mi pare che anche questa volta Gozzi agisca come capo dell’opposizione, forse ancora avvilito per non essere neppure arrivato al ballottaggio. Non è la priva volta che succede. Lo scorso anno comprò addirittura tre pagine pubblicitarie del Secolo XIX scrivendo contro Chiavari per Elettra, la compagnia di auto elettriche del gruppo che, peraltro, oggi non si vedono già più nel Tigullio. Comunque, non sono preoccupato per la gestione del campo di via Gastaldi e vedremo, dopo la scadenza del bando, quali saranno le migliori azioni a tutela dei chiavaresi. Ribadisco, come sempre detto, che l’Entella disputerà le sue partite di campionato al Comunale. Sono contento che lo abbia confermato lo stesso Gozzi mettendo fine alla barzelletta di Cremona. Sono invece molto più preoccupato per l’andamento della campagna di vendite in corso che sembra tradire un certo distacco. Non vorrei che la ricerca di uno scontro a tutti i costi con il comune di Chiavari voglia solo coprire un possibile sentimento di abbandono della squadra”.