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"L'alternativa all'A12 non può essere... l'A12"

A scriverla, il Comitato No Tunnel Fontanabuona, che prende spunto dall'incidente nella galleria autostradale fra Recco e Nervi che ha paralizzato tutto il comprensorio per alcuni giorni

"L'alternativa all'A12 non può essere... l'A12"
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Una lettera aperta agli abitanti del Tigullio e agli ospiti che vi soggiornano: a scriverla, il Comitato No Tunnel Fontanabuona, che prende spunto dall'incidente nella galleria autostradale fra Recco e Nervi che ha paralizzato tutto il comprensorio per alcuni giorni.

"Non intendiamo essere polemici -scrive il gruppo - , ma speriamo di poter dare vita ad un dibattito serio e costruttivo prima di subire l'imposizione di una infrastruttura devastante per il territorio durante la decennale presenza di cantieri autostradali e di poca utilità come reale alternativa all'Autostrada A12 che, a nostro parere, deve essere individuata in zone collegate direttamente con Genova e non a Rapallo spostando il disagio di pochi chilometri e in un punto nevralgico per l'intera tratta autostradale".

(Nella foto, una recente protesta)

La lettera

"Cari amici, da diverso tempo, pur fra notevoli difficoltà, il nostro Comitato cerca di portare alla vostra attenzione e a quella degli amministratori delle città del Tigullio una situazione che a noi pare evidente e che trova conferma durante ogni fine settimana di traffico spaventoso:
L’ATTUALE PROGETTO DELL’INNESTO A12 –VAL FONTANABUONA E’ ASSURDO E LA SUA REALIZZAZIONE NON SERVIRA’ A NULLA SE NON A METTERE IN ULTERIORE DIFFICOLTA’ IL NOSTRO TERRITORIO.

L’incidente di domenica 9 luglio in autostrada, nella galleria fra Recco e Genova Nervi, con la chiusura al traffico di quel punto, ha paralizzato tutto, creando problemi giganteschi, che probabilmente continueranno anche nei prossimi giorni.
Il disastro e i disagi di queste ore mettono a nudo e confermano criticità insuperabili che vanno aldilà delle misere spiegazioni fornite dalla Società Autostrade riguardo al “tunnel” in risposta alle richieste di integrazioni da parte del Ministero e alle varie osservazioni.
Superano abbondantemente ogni tentativo, piuttosto puerile e poco attendibile, di far passare come valida e reale un’Analisi Costi/Benefici realizzata nel dicembre 2014, tre ere geologiche fa, visto tutto quello che è successo negli ultimi anni nel mondo, nel continente europeo, e anche nelle nostre città, a cominciare proprio dal crollo del Ponte Morandi, e dalle 43 persone morte che non possiamo dimenticare, da cui escono gli accordi con la Società Autostrade che prevedono proprio la realizzazione dell’Innesto A12-Val Fontanabuona.

Molti hanno affermato che si è avuta conferma della necessità di un’alternativa all’Autostrada A12 e noi siamo assolutamente d’accordo. Però aggiungiamo un punto piuttosto chiaro:
L’ALTERNATIVA ALL’ AUTOSTRADA A12
NON PUÒ ESSERE LA STESSA AUTOSTRADA A12

Non si può pensare di spostare il problema intervenendo all’uscita di una galleria e sopra un piccolo viadotto posto ad un paio di chilometri dal casello di Rapallo. In una zona che, come è stato dimostrato dall’incidente di domenica scorsa, rappresenta il PUNTO NEVRALGICO dell’intera tratta autostradale del Levante Ligure, da Nervi alla Spezia, per non dire alla Versilia, perché questa autostrada è essenziale anche per chi va alle Cinqueterre o a Forte dei Marmi.
Tutte le persone che dal Nord Ovest scendono nel levante ligure DEVONO PASSARE DA LI’ ed è un numero abnorme di auto ogni fine settimana.

Se si vuole agevolare il transito dei valligiani verso Genova o, come temiamo, il trasporto di merci e container da Genova verso la Fontanabuona, si deve trovare un collegamento diretto fra la Valle e il capoluogo (Uscio? Ferriere?) senza arrivare a toccare il posto più trafficato dell’intera tratta autostradale.
Con un decennio di cantieri sul piccolo viadotto che collega la Galleria Caravaggio e la Galleria Maggio, quello che è successo domenica scorsa avverrà sistematicamente, anche senza incidenti.
Questo è INTOLLERABILE, è una mazzata per l'intero Tigullio, e non solo.

Se hai una linea retta che va da A (Fontanabuona) a B (Genova) e vuoi trovare il modo di collegare direttamente o comunque far transitare in maniera più veloce i mezzi che vanno da A a B e viceversa, non ti serve molto farla arrivare ad A1 (Rapallo) che è a pochi passi da A (Fontanabuona), ma devi trovare un posto ed una soluzione più vicina possibile a B (Genova).
Ci sembra evidente.
Lo è ancora di più se per realizzare quest’opera distruggi colline, habitat naturali, la possibilità di nuovi transiti e percorsi escursionistici (quindi nuovo turismo “verde”), e anche la vita di persone che perderanno casa e attività.
Ed è ancora maggiormente evidente se con un decennio di cantieri su quel piccolo viadotto rischi di METTERE IN GINOCCHIO L’ECONOMIA DELL’INTERO COMPRENSORIO, che sta cercando di rialzarsi dopo un periodo estremamente difficile.

Prima o poi i turisti si stuferanno di CODE ABOMINEVOLI che troveranno ogni fine settimana e andranno da un’altra parte, anche se saranno posti meno incantevoli dei nostri.
Non possiamo permetterci di correre questo rischio.
Bisogna rendersene conto finché siamo in tempo.
BLOCCHIAMO QUEST’OPERA DEVASTANTE E ASSURDA.

E’ vero che non si può sempre dire NO a tutto, per ideologia o preconcetto.
Ma quando il progetto è un OBBROBRIO ASSOLUTO che ci potrà creare soltanto disagi e problemi,
è doveroso gridare NO.
Ritroviamo la nostra identità e dignità, dimostriamo realmente di voler salvaguardare il territorio.
Il progetto dell’Innesto A12 – Val Fontanabuona, non porta fuori dal traffico chi arriva dal casello di Moconesi alla Galleria Caravaggio, ma lo immerge totalmente nel traffico stesso.
Questa è follia e il Tigullio ha bisogno di altro, perché il traffico lo sta soffocando.

L’ALTERNATIVA ALL’ AUTOSTRADA A12
NON PUÒ ESSERE LA STESSA AUTOSTRADA A12

Questo a noi sembra molto chiaro".

Comitato NO Tunnel

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