Parco Nazionale di Portofino, Luca Garibaldi: «Si rispetti la volontà dei Comuni che vogliono entrare»
Le dichiarazioni del capogruppo in consiglio regionale di "Partito Democratico - Articolo Uno"
«Si rispetti la volontà dei Comuni che vogliono entrare». Così il consigliere regionale Luca Garibaldi, capogruppo di “Partito Democratico - Articolo Uno”.
Il commento
«Il tema dell'istituzione del Parco Nazionale di Portofino continua ad essere presente, anche questa settimana, nell'agenda politica ligure, perché ho riportato per l'ennesima volta il tema in aula sperando che l'assessore ai parchi Piana volesse, per una volta, mettere da parte l'ideologia anti parco e iniziare un ragionamento costruttivo per il bene dell'ambiente e del territorio - afferma Garibaldi -. Non che mi aspettassi molto a dire la verità, ma purtroppo la cieca visione della destra ligure continua a prevaricare».
«La giunta Toti e l'assessore - prosegue il consigliere regionale - adesso cercano di dribblare le osservazioni del Ministero che chiede che cosa succederà delle zone di alto pregio ambientale come la Collina delle Grazie di Chiavari o la Pineta di Montallegro di Rapallo, rispondendo che non entraranno nel Parco, come volevano i Comuni, ma che saranno gestite, forse, dal futuro Parco. Non è altro che una posizione ipocrita che dimostra, per l'ennesima volta, la debolezza della proposta della Regione sul parco a tre (cioè i Comuni che già fanno parte del parco regionale): una proposta che non regge né dal punto di vista scientifico, né politico. Se ci sono delle zone di pregio ambientale, e ci sono, perché non tutelarle inserendole nei confini dei Parco Nazionale? E se ci sono Comuni che vogliono entrare nel nuovo parco perchè tenerli fuori? Ne abbiamo parlato a Zoagli sabato scorso, in una iniziativa promossa dal sindaco, che da tempo ha chiesto di entrare nel nuovo Parco Nazionale, ricevendo la risposta piccata del sindaco di Portofino, che ha bollato come “lande desertiche” le realtà diverse da quelle rappresentate dal suo Comune. L'incontro è stato molto utile per fare rilevare che diversi Comuni - Rapallo, Leivi, Pieve - sono interessati a discutere e che non si può gestire il parco come un privè, in cui si entra con l'invito del proprietario, ma come un bene comune».
«La scorsa settimana, poi - conclude Garibaldi - il Parlamento Europeo ha dato via libera alla “Nature Restauration law”, la legge sulla restaurazione della natura: si tratta di una legge che mira a ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine dell'Unione europea entro il 2030, un testo che nel corso dell'iter ha sicuramente perso pezzi importanti ma che è un ottimo punto di partenza per il futuro e la salvaguardia ambientale che ha come obiettivo finale quello di garantire sicurezza alimentare, resilienza climatica e salute e benessere per popolazione, fauna e flora».