L'EMERGENZA

Spento incendio al San Martino, 42 pazienti spostati in altri reparti

Oggi le sale operatorie del Monoblocco vascolari e cardiochirurgiche effettueranno solo interventi urgentiO

Spento incendio al San Martino, 42 pazienti spostati in altri reparti
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È stato definitivamente domato nella notte l'incendio divampato nella tarda serata di ieri al terzo piano del Monoblocco del Policlinico San Martino di Genova. Sono complessivamente 42 i pazienti che sono stati trasferiti in sicurezza in altri reparti. Non si registrano né feriti né intossicati.

"Come Regione siamo stati da subito in contatto con la Direzione del Policlinico per seguire l'evolversi della vicenda - dichiarano il presidente Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola- Desideriamo ringraziare tutto il personale del San Martino che si è attivato prontamente per le delicate operazioni di trasferimento dei pazienti. Tutto è avvenuto in sicurezza grazie alla loro professionalità e a quella mostrata ancora una volta dai Vigili del Fuoco per domare le fiamme che, si ipotizza, siano scaturite in seguito al corto circuito di un gruppo di continuità del terzo piano. Siamo a disposizione della Direzione per riportare il tutto alla normalità nel più breve tempo possibile".

Le operazioni di ripristino sono già in corso e per questa ragione oggi le sale operatorie del Monoblocco vascolari e cardiochirurgiche effettueranno solo interventi urgenti.

Scrivono invece i Vigili del Fuoco:

"Ieri sera, pochi prima delle 23, un acre fumo ha invaso il terzo piano del monoblocco. La centrale operativa dei VVF, ha immediatamente inviato sul posto due squadre e l'autoscala, mentre il personale dell'ospedale iniziava la procedura di messa in sicurezza ed evacuazione dei pazienti. I Vigili del fuoco hanno individuato la fuoriuscita fumo da un locale destinato ai gruppi di continuità, dove bruciavano delle batterie. L'incendio ha determinato la messa fuori servizio degli impianti elettrici del terzo piano. I pazienti, una cinquantina che erano ricoverati fra secondo, terzo e quarto piano, sono stati trasferiti in altri reparti".

Il video:

 

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