Parco di Portofino, incontro tra Regione e "Amici del Monte"
Saranno presenti l'avvocato Daniele Granara e il giornalista Marco Delpino
Domani mattina, 3 agosto, alle ore 10, alcuni esponenti dell’Associazione Internazionale “Amici del Monte di Portofino”, tra cui il Presidente Prof. Avv. Daniele Granara e il giornalista Marco Delpino, saranno negli uffici della Regione Liguria per un programmato incontro con il Vice Presidente dell’ente ligure Alessandro Piana e con il Direttore dei Parchi della Liguria Federico Marenco per parlare della situazione del “Parco Nazionale di Portofino”.
"Nel corso del programmato incontro in Regione - spiegano - cercheremo di far comprendere ai responsabili della Regione Liguria che, se è corretto tener conto delle opinioni dei rappresentanti eletti al governo di ciascuna realtà territoriale (quattro Comuni contrari a entrare nel Parco), altrettanto è legittimo ascoltare e prendere atto delle volontà di altri quattro Comuni favorevoli all’ingresso nel Parco con porzioni di territorio decise con il consenso dei Cittadini.
La situazione, infatti, al momento, è questa: i tecnici del Ministero (ISPRA) vogliono il “Parco Nazionale di Portofino” a 11 Comuni, la Regione Liguria lo vuole a 3 Comuni, quattro Comuni (oltre ai tre) hanno chiesto di entrare a far parte del Parco. E la Regione che fa? Chiude loro la porta in faccia? E allora dove sta la tanto decantata autonomia?
Ricordiamo che l’ANCI (l’unione di Comuni) ha chiesto un parco a sette Comuni (includendo anche quei 4 che bussano alla porta chiedendo di far valere il rispetto delle “autonomie locali”. Aggiungiamo che il Sindaco di Leivi Vittorio Centanaro (durante un recente incontro a Zoagli) ha raccontato che il Sindaco di Chiavari Marco Di Capua (scomparso lo scorso anno) non solo voleva che Chiavari entrasse nel “Parco”, ma aveva convinto il primo Cittadino di Leivi ad adoperarsi per far entrare porzioni del suo territorio.
In ultimo c’è da considerare che sono pendenti, presso il TAR della Liguria, vari ricorsi che saranno discussi soltanto a novembre.
Per questo bene ha fatto il Ministro Pichetto Fratin a fornire esclusivamente risposte di carattere “tecnico”. Il resto è soltanto “strumentalizzazione politica” che non porta affatto al bene del territorio e che non tiene conto dell’opinione dei Cittadini".