La discussione

Conferenza del turismo, tema al centro dell'attenzione a Sestri Levante

Respinta in consiglio comunale una mozione del gruppo “Progresso per Sestri - Sestri un passo avanti”

Conferenza del turismo, tema al centro dell'attenzione a Sestri Levante
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Si è riunito nel corso della serata di ieri, venerdì 11 agosto, il consiglio comunale di Sestri Levante: tra i tanti punti all’ordine del giorno non passa inosservata, per le varie dichiarazioni diffuse oggi, la discussione, e successiva votazione, sulla mozione del gruppo consiliare “Progresso per Sestri - Sestri un passo avanti” ad oggetto “Rafforzamento conferenza del turismo”. Una volta effettuata la votazione, la mozione è stata respinta.

Il commento di “Progresso per Sestri - Sestri un passo avanti”

«Durante il consiglio comunale di ieri - riporta una nota della compagine - è stata discussa una mozione, presentata dal nostro gruppo, che ha generato un’ampia discussione sul turismo cittadino, nella quale abbiamo chiesto di riavviare un percorso partecipativo di confronto con le categorie del settore. Non solamente per discutere come allocare il gettito dell’imposta di soggiorno, ma per costruire un tavolo pubblico di confronto sulle strategie future della città. La Conferenza del Turismo dal 2014 in avanti ha consentito di raggiungere notevoli risultati di concerto con le categorie: la programmazione della promozione fieristica a cominciare dal Discover Italy, il sostegno al Riviera International Film Festival, la crescita dei pernottamenti turistici da 340.000 a 470.000 annui, solo per fare alcuni esempi».

«La nostra mozione conteneva alcuni punti concreti da cui partire: avviare misure di fiscalità premiali per gli esercizi ricettivi aperti tutto l’anno, riprendere la promozione turistica internazionale interrotta dagli anni Covid, progettare iniziative specifiche sulla sentieristica del nostro territorio, rimettere in moto il tavolo comprensoriale del Tigullio che Sestri Levante aveva avviato con il percorso di Tigullio 2024 Capitale Italiana della Cultura - raccontano i consiglieri del gruppo “Progresso per Sestri - Sestri un Passo Avanti” -. La maggioranza ha risposto in ordine sparso: chi ha chiuso la porta a qualsiasi convocazione della Conferenza, chi ha ipotizzato la necessità di ridefinirne i compiti, chi anche di poter inserire rappresentanti del consiglio comunale agli incontri».

«Dalle parole di sindaco e assessore è emersa la volontà di chiudere la Conferenza, e di rapportarsi in maniera diretta con le singole categorie, addossando agli operatori la volontà di questa scelta - continua la nota del gruppo -. A noi risulta invece che diverse associazioni di categoria abbiano chiesto di continuare, migliorando e ampliando le categorie rappresentate al Tavolo del Turismo, nel percorso intrapreso negli scorsi anni. Crediamo sia un grande errore non avere un luogo di confronto comune con tutti gli operatori su un tema economico così importante per la città».

«Durante la discussione ogni esponente della maggioranza ha sostenuto una tesi diversa, senza proporre alcuna sintesi sul percorso da intraprendere - concludono i consiglieri del gruppo di minoranza -. In campagna elettorale avevano parlato di condivisione su questi temi, ma evidentemente hanno cambiato idea. La speranza è che dopo un confronto con le categorie commerciali decidano di tornare indietro da questa scelta sbagliata».

Il punto dei consiglieri Marco Conti (Fratelli d'Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia)

«La verità è venuta a galla - esordisce la nota diffusa dai consiglieri Conti e Pistacchi -. L'amministrazione Solinas vuole cancellare la Conferenza del Turismo e sostituirla con uno strumento definito “più snello”. In pratica l'amministrazione incontrerà alcuni operatori una sola volta all'anno e con la stesura di un verbale sarà risolto il problema».

«Sì, perché purtroppo il turismo è stato più volte letteralmente definito un problema e un disagio sotto tutti i punti di vista per i residenti nel corso degli interventi dai banchi della maggioranza - affermano Pistacchi e Conti. Ieri sera in consiglio comunale l'assessore al turismo Giuseppe Ianni ha confermato di non voler convocare a breve la Conferenza del turismo provando a scaricare la colpa sugli operatori».

«In consiglio - prosegue la nota -, l'assessore, a più riprese ha infatti sostenuto di aver incontrato gli operatori (certamente, peraltro, non tutti) e che questi avrebbero definito la Conferenza uno “strumento dispersivo e inefficace”, “vecchio che non piace”, e gli stessi avrebbero concordato su un “impegno reciproco per incontri non spot, riunendosi con non so quante persone magari non tutte rappresentative”. Ha parlato di dichiarazioni scritte fatte dagli operatori a questo proposito, anche laddove non risulta che vi sia mai stato alcun incontro formale convocato con le categorie all'interno di uno strumento alternativo alla Conferenza del Turismo».

«Ascoltando diversi operatori, esponenti di categorie assai rappresentative del tessuto economico e turistico sestrese, queste prese di posizione non ci risultano - assicurano Conti e Pistacchi -. Ci sono intere categorie mai interpellate sul tema, da molti altri viene invece confermato che all'amministrazione è stata chiesta una rapida convocazione della Conferenza del Turismo. Se la snellezza cui fa riferimento l'assessore Ianni è intesa come un rapporto diretto con alcuni singoli operatori ritenuti privilegiati e degni di ascolto rispetto ad altri, e se gli accordi personali si tradurranno in scelte da ratificare nel corso dell'unico incontro annuale, sempre con una platea selezionata di soggetti, non possiamo essere d'accordo. Ieri sera abbiamo anche presentato un emendamento per chiedere che questo fondamentale strumento che è la Conferenza del Turismo venga allargato alla partecipazione di un rappresentante di ogni gruppo consiliare o di almeno due esponenti di maggioranza e due di opposizione come già accade per tutte le commissioni consiliari più importanti della città. Dalla maggioranza è stato ammesso che si tratta di un'idea giusta e condivisibile e infatti l'hanno bocciata. La scusa? Verrà soppressa la Conferenza del Turismo che, contrariamente a quanto sostenuto in modo confusionario dall'assessore Ianni, ad oggi, è uno strumento, anzi l'unico strumento, esistente e da riattivare, per dare risposte al Turismo. Turismo che, per il momento, almeno prima della cura Ianni, non è un problema ma una risorsa».

Le dichiarazioni dell’assessore Giuseppe Ianni

«La Conferenza del Turismo - spiega l’assessore al turismo Ianni - ha dimostrato di essere uno strumento inadeguato, tanto che la passata amministrazione, dopo averla ideata nel 2014, non aveva ritenuto di riconvocarla: l’ultimo verbale risale infatti al 3 febbraio 2022. Quello che intende mettere in atto la nuova giunta comunale è avviare una collaborazione continuativa e non occasionale, per realizzare una partecipazione vera degli operatori e una maggiore condivisione delle scelte strategiche per il futuro di Sestri Levante in materia di turismo. Lavoriamo insieme per una Sestri ancora più competitiva, orgogliosa delle proprie tradizioni ed eccellenze, aperta all’innovazione e pronta ad accogliere tutte le opportunità che si presenteranno».

«Ricordo che la conferenza del turismo - prosegue - è uno strumento informale e privo di una puntuale regolamentazione circa il suo funzionamento, la durata, lo scioglimento, insomma non fa riferimento ad alcun quadro normativo vigente».

«Ho avuto modo di incontrare diverse volte gli operatori rappresentativi del comparto turistico e del commercio di Sestri Levante - sottolinea ancora l'assessore - e ho trovato da parte loro grande collaborazione, motivazione e desiderio di costruire un percorso insieme all’amministrazione ai fini del raggiungimento degli obiettivi condivisi e del conseguimento dei risultati auspicati».

«Per quel che concerne l’utilizzo degli introiti annuali derivanti dall’applicazione dell’imposta di soggiorno - conclude Ianni -, a breve sarà convocata la riunione con le associazioni locali più rappresentative, come prevedono le prescrizioni regionali dettate dal DGR n. 362/2017».

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