Niente scuolabus per il bimbo trasferitosi a Sestri
I genitori: «Ci siamo visti costretti, nostro malgrado, a ritirare il bambino a febbraio»
Niente scuolabus per il bimbo che cambia Comune di residenza. L’episodio vede protagonisti Valeria Diano e Lorenzo Bagnasco, genitori di tre bimbi rispettivamente di sette mesi, tre e sei anni.
Niente scuolabus per il bimbo trasferitosi a Sestri
«A gennaio ci siamo trasferiti a Sestri Levante da Casarza Ligure: il nostro secondo figlio frequentava la scuola dell’infanzia di Castiglione Chiavarese da pochi mesi – spiega la coppia – . Poco prima ci eravamo rivolti all’ufficio competente per chiedere se potevamo continuare a usufruire dello scuolabus e ci è stato risposto di si, che ci sarebbe stato garantito comunque. Un sollievo per me, che ho anche un neonato».
Qualcosa però non funziona: per il piccolo Jacopo, nella nuova casa, il pulmino non è mai passato. «Ci siamo visti costretti, nostro malgrado, a ritirare il bambino a febbraio perchè dopo il trasloco il pulmino non è mai venuto a prenderlo – commenta Diano – . Abbiamo scritto alla Dirigente scolastica e al sindaco ma non è servito a nulla. Ci è stato risposto che dipende dall’autista, e ci hanno addebitato tutti i giorni di servizio non fruiti». Un bel disagio, considerando che a Sestri Levante tutti gli asili comunali sono al completo. «Sentendoci obbligati a dare comunque al nostro bambino l’accesso ad un servizio educativo abbiamo deciso di assumere privatamente un’educatrice – aggiungono i genitori – . Sarà nostra premura, naturalmente, corrispondere il dovuto dei pasti consumati fino ad oggi da Jacopo». L’amarezza, comunque rimane. «Gli asili privati hanno rette proibitive, che non possiamo permetterci – prosegue la madre – . Jacopo frequenterà l’asilo insieme agli altri bimbi della sua età solo a partire dal prossimo settembre».