Conti e Pistacchi: «Solinas non sa nuotare, galleggia»
Il punto dei due consiglieri comunali sulla seduta di consiglio comunale che si è svolta ieri, lunedì 28 agosto
«Solinas non sa nuotare, galleggia»: inizia con tale affermazione la nota diffusa dai consiglieri comunali Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) e Marco Conti (Fratelli d'Italia) in merito alla seduta di consiglio comunale che si è svolta ieri, lunedì 28 agosto, a Sestri Levante.
Le dichiarazioni di Conti e Pistacchi
«Sei ore di consiglio comunale per due punti all'ordine del giorno (i primi tre erano prese d'atto senza discussioni, risolte in dieci minuti) - esordisce la nota diffusa dai due succitati consiglieri comunali -. Trentasette minuti di riunione di maggioranza per scrivere tre righe di ordine del giorno e scaricare sugli uffici comunali il compito di una scelta politica. Cinque interruzioni del consiglio, tutte richieste dal presidente. Una maggioranza che fa ostruzionismo per non assumersi una responsabilità e per impedire dopo ben cinque consigli comunali di dibattere un solo atto dei gruppi di Sestriamo/Forza Italia e di Fratelli d'Italia».
«Quella di ieri sera è stata la peggior prestazione dell'escalation di inconsistenza della maggioranza Solinas - commentano Pistacchi e Conti -. Una maggioranza incapace di avere un'idea condivisa, ma tenuta unita solo dalla voglia di dare contro ogni nostra proposta, anche contro quelle che il sindaco, pubblicamente, giudica positive. È accaduto ancora una volta ieri con l'ordine del giorno sulla piscina comunale da 50 metri. La giunta ha deciso di mantenerla ad uso sportivo, revocando il progetto di trasformazione in un centro ludico, una sorta di spiaggia artificiale con il riempimento di mezza vasca. Abbiamo proposto un ordine del chiedere l'impegno della giunta a realizzare una copertura per renderla fruibile anche d'inverno attraverso un project financing pubblico/privato. Dai banchi della maggioranza e da quello del sindaco è arrivata approvazione, ma quando si è trattato di assumersi l'impegno di provarci, sono saltati fuori i se e i ma. Noi, per quella serietà e coerenza che non dimostra chi dovrebbe amministrare, nonostante la bocciatura dell'ordine del giorno, abbiamo votato a favore del mantenimento della piscina. Non siamo bambini capricciosi che vogliono sempre avere ragione e fare i primi della classe, se una cosa la valutiamo positivamente la sosteniamo, a prescindere da chi la propone. Non altrettanto è in grado di fare il variegato mondo che sostiene il sindaco».
«Ogni tentativo di insabbiare l'idea è stato smontato - prosegue la nota -. Anche tutte le preoccupazioni di sostenibilità economica venivano meno con la proposta di promuovere una manifestazione di interesse per vedere se ci sono privati interessati a portare avanti il progetto. Il modo migliore per verificare, a costo zero, la sostenibilità del progetto, era quello di vedere se si fa avanti qualcuno».
«Dal momento che il nostro programma era stato presentato solo a seguito di verifiche di ogni impegno, al contrario di chi prometteva Tari più bassa e vigili di quartiere ben sapendoli sogni irrealizzabili, avevamo anche già verificato il potenziale interesse a un simile progetto - continuano Pistacchi e Conti -. La maggioranza ha imposto al sindaco Solinas di rimangiarsi la disponibilità verso il nostro ordine del giorno per approvarne uno in cui si dà mandato agli uffici comunali di decidere se il progetto sia o meno degno di approfondimento. Queste sono scelte che deve fare la politica, gli uffici devono tradurre in pratica le linee guida ricevute, altrimenti non servirebbe eleggere un sindaco e un consiglio comunale».
«Una manfrina - si legge ancora nella nota diffusa dai due consiglieri - che ha portato il presidente del consiglio a chiudere la seduta dopo la discussione di una sola mozione, la prima del ciclo amministrativo, presentata dal gruppo Progresso per Sestri, votata, questa sì, compattamente dalla maggioranza».
«E' già la seconda volta che accade che una proposta del centrosinistra trovi l'appoggio di Solinas e compagni, che dimostrano la loro reale natura politica. Ogni nostra proposta, definita interessante e condivisibile, viene invece bocciata da quelli che raccontano di cercare collaborazione. E dopo cinque consigli comunali ci viene ancora impedito di discutere il primo nostro atto consiliare - concludono Pistacchi e Conti -. È significativo che sia stata la pratica della piscina a dimostrare come questa maggioranza sia in grado solo di galleggiare, non certo di nuotare. Tantomeno su misure olimpioniche».