Parco di Portofino, Traversi scrive al ministro Pichetto Fratin
"Perché ascolta il presidente Toti e non i Comuni che chiedono di farne parte" si chiede il parlamentare 5 Stelle
Il referente regionale del MoVimento 5 Stelle, il deputato Roberto Traversi, ha scritto al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per avere chiarimenti in merito alle sorti del Parco di Portofino. Il portavoce in particolare dichiara: “abbiamo il sospetto che la destra non voglia ascoltare i 7 comuni che hanno chiaramente espresso la volontà di far parte del Parco nazionale. Ricordiamo che un’eventuale perimetrazione a 3, che ridurrebbe drasticamente quanto indicato nel D.M. 332 del 2021 che aveva invece indicato 5.363 ettari a 11 comuni, sarebbe un asservimento alla volontà di Toti”.
Traversi infatti evidenzia, nella lettera, che la volontà di restringere i confini del futuro Parco ai soli 3 comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita è imputabile alla Regione Liguria, che così punta a una perimetrazione con quasi gli stessi confini dell'attuale Parco Regionale, per un totale di circa 1.500 ettari per la parte terrestre e di 350 ettari per l'area protetta marina. “Se tale proposta venisse accolta – sottolinea -, il futuro Parco Nazionale di Portofino sarebbe il più piccolo d’Italia”.
Il deputato poi rileva che “appare poco comprensibile la ragione per cui un Parco Regionale, senza sostanzialmente modificare le proprie dimensioni, possa essere trasformato in un Parco Nazionale, se non per una motivazione finanziaria: questa trasformazione, infatti, permetterebbe ai gestori locali di poter accedere a fondi statali”.
E ricorda che a seguito di un percorso amministrativo, i Comuni che ad oggi hanno dato disponibilità a far parte di un “percorso nazionale” sono sette: “Rapallo, Zoagli, Chiavari, Coreglia, Camogli, Santa Margherita e Portofino per un’estensione territoriale totale di circa 3.000 ettari. Anci e Federparchi condividono l'iniziativa dei sette comuni e la sostengono. Anche Legambiente e WWF sono impegnati a sollecitare la ridefinizione del Parco Nazionale per iniziare una concreta gestione aperta anche ad un suo futuro ampliamento”.
Lo scorso luglio, il MoVimento 5 Stelle ha partecipato al convegno promosso dal comune di Zoagli, che chiede come ente locale di essere integrato all’interno del Parco, “alla stregua– ricorda Traversi - del comune di Leivi, che ha chiesto in autonomia di essere inserito e che al convegno, con il suo sindaco Vittorio Centanaro, ha lamentato le pressioni averse della Regione sull’ingresso di Leivi nel Parco nazionale di Portofino. I territori vanno ascoltati, non ostacolati”.
I partecipanti hanno illustrato le opportunità offerte dalle aree protette per la tutela del territorio, per lo sviluppo delle attività locali e le positive ricadute economiche, sociali e ambientali delle comunità confinanti. “I rappresentanti delle istituzioni del territorio si sono dichiarati favorevoli a una proposta di Parco maggiormente inclusiva”, conclude il deputato, che oltre all’invio della missiva, fa sapere che depositerà un’interrogazione per portare la questione in Aula.
LETTERA MINISTRO DELL'AMBIENTE SU PARCO NAZIONALE DI PORTOFINO