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Fratelli d'Italia attacca Claudio Muzio

"Certamente preoccupati, se l’immagine della città viene restituita in questi termini dai rappresentanti delle istituzioni"

Fratelli d'Italia attacca Claudio Muzio
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Prosegue il botta e risposta tra il consigliere comunale di Sestri Levante Claudio Muzio e il gruppo di opposizione del centrodestra. Nella vicenda interviene il Circolo Territoriale di Sestri Levante e Val Petronio di Fratelli d'Italia che dice:

"Certamente preoccupati, se l’immagine della città viene restituita in questi termini dai rappresentanti delle istituzioni"

"Ancora il Consigliere comunale Claudio Muzio insiste. Ancora, riferendosi ai rappresentanti del centrodestra, consiglieri Pistacchi e Conti, utilizza delle locuzioni quali “affondati nelle urne dagli elettori” o “il giudizio degli elettori su di loro è stato chiaro”. Ancora, perché non è possibile scordarsi i suoi precedenti commenti, soprattutto quello, del 21 luglio scorso, di seguito riportato, in cui, con tanto di metafora da postribolo, parrebbe voler interpretare i risultati delle ultime elezioni amministrative a Sestri Levante. Certamente preoccupati, se l’immagine della città viene restituita in questi termini dai rappresentanti delle istituzioni, siamo però a fare alcune considerazioni, di tipo numerico. Il 14-15 maggio 2023, per il 1° turno, i risultati sono stati: Massucco 3.103 voti; Solinas 2.556; Pistacchi 1.992; Calabrò 371; altri (Rollando, Muzio, Scartabelli) 846. Un totale di 8.868 voti. Pistacchi ha quindi ottenuto quasi l’80% dei voti di Solinas. Al 2° turno del 29 maggio, Massucco ha ottenuto 3.486 voti, che rappresentano in pratica la somma pura (3.474) dei suoi voti del 1° turno con quelli di Calabrò, con i quali si era ufficialmente apparentato. Se tutti gli 846 voti del primo turno degli altri, ovvero Rollando, Muzio e Scartabelli, fossero andati a Solinas al 2° Turno, Solinas avrebbe ottenuto 3.402 voti; ovvero non avrebbe vinto. E’ ragionevole, inoltre, ipotizzare vista anche la differenza di 523 elettori in meno tra il 1° ed il 2° turno, che 1/3 di questi elettori non abbia più votato e che solo i 2/3 siano conversi su Solinas. Dato ottimistico, vista l’estrazione di sinistra dei tre personaggi i cui voti sarebbero dovuti andare a non celati esponenti leghisti locali e/o aderenti a percorsi di rigore religioso. Solinas avrebbe quindi ottenuto circa 3.120 voti, dato lontano da quello di Massucco, che ancor meno gli avrebbe permesso di passare, ma soprattutto lontanissimo da quel risultato strabiliante di 4.859 preferenze con cui ha stravinto le elezioni. La differenza fra il dato finale e la somma dei voti di Solinas al 1° turno addizionati degli altri, appunto 3.120 (prendiamolo come valore assoluto), è data dai voti di Pistacchi al 1° turno. Sono 1.739, ovvero il 36% degli elettori di Solinas al 2° turno. Voti coerenti, di elettori coerenti, che malissimo hanno sopportato questi anni di malamministrazione Ghio, e che hanno dunque preferito il cambiamento, per quanto rappresentato da liste civiche composte da una strana alleanza tra parti di estrema destra e parti di estrema sinistra. Diego Pistacchi e Marco Conti, quindi, non sono “accecati dalla loro avversione pregiudiziale alla Giunta Solinas” come insinua il consigliere Muzio. Sono invece responsabili di questi 1.739 elettori Sestrini, oltre un terzo dei voti di Solinas, coloro che gli hanno in concreto permesso di vincere. Da loro hanno ricevuto il mandato di controllare, di vigilare se l’annunciato cambiamento sarà effettivo o se sarà fittizio, o, ancor peggio, se avverrà in una direzione da loro non auspicata".

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