Da Lima una biografia sul dottore chiavarese Esteban Campodónico Figallo
A Palazzo Bianco la cerimonia di consegna

Sulla scia dello storico gemellaggio firmato lo scorso 22 agosto fra le città di Genova e di Lima, grazie alla decisa opera diplomatica dell’Ambasciatore d'Italia a Lima Giancarlo Maria Curcio, è arrivato a Chiavari il libro “Don Esteban y su tiempo”, una biografia scritta da Silvia Guerrero e pubblicata dall'Università di Piura nel 2020, che il consiglio di amministrazione del Premio Esteban Campodónico ha inviato al Comune tramite Silvia Vallini, Addetta Culturale dell’Ambasciata d’Italia e Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Lima.
La consegna
Tutta la Liguria, e Chiavari in particolare, sono infatti unite al Perù da un legame profondo, fatto di persone, famiglie e le loro storie, tra cui quella di Esteban Campodónico Figallo, dottore, filantropo e ricercatore nato a Chiavari nel 1866, poi partito per il Perù a 13 anni, dove diventò una figura di spicco nella società del tempo.
A Palazzo Bianco si è svolta la cerimonia di consegna dei volumi sia ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, agli assessori Gianluca Ratto, Silvia Stanig e al presidente del consiglio Antonio Segalerba, che al presidente della Società Economica, Francesco Bruzzo.
«Il libro costituisce una fonte primaria per riscoprire i legami tra Italia, Perù e America Latina, capace di apportare nuovi spunti per le future edizioni della Festa del Perù e dei liguri nel mondo. Un'opera di grande valore per il pubblico chiavarese, capace di farci conoscere la storia di Esteban Campodónico Figallo, uno dei tanti chiavaresi che fece fortuna e si spese per gli altri all’estero. La biografia rappresenta il contributo della comunità italiana in Perù e, in particolare, segue da vicino il contesto culturale, sociale ed economico del dottor Campodónico e della sua famiglia. Racconta con ampia e rigorosa documentazione la vita del medico italo-peruviano, una storia che inizia con la sua nascita a Chiavari e il suo viaggio in Perù, fino al suo lascito testamentario e all'istituzione del premio che porta oggi il suo nome. Una figura eccezionale, proprio come quella di Amadeo Peter Giannini, a cui abbiamo dedicato l’Economic Forum - spiega l’assessore alla promozione della città Gianluca Ratto -. A Silvia Vallini va il mio ringraziamento, soprattutto per il costante lavoro che svolge nella gestione, conservazione e studio del patrimonio culturale italiano a Lima».