Fermo biologico, pescatori: "Ci devono ancora i soldi del 2021"
Per le associazioni ambientaliste liguri "è vecchio di 30 anni"
“Il fermo biologico è vecchio di 30 anni, non serviva quando è partito e ancora meno oggi. Serve solo agli armatori a effettuare i lavori di bordo pagati dallo Stato": questo in sintesi il pensiero delle associazioni ambientaliste liguri sul fermo dei pescherecci dediti alla pesca a strascico in Italia in vari periodi dell'anno. In Liguria sono 80 le imbarcazioni che si sono fermate il 1° ottobre e fino alla fine mese.
Per le associazioni ambientaliste liguri "è vecchio di 30 anni"
"Ci devono ancora dare i soldi del fermo del 2021 - ha detto Alessandro Capelli pescatore di Sestri Levante - in questo periodo ci sono ancora molti turisti ed il pesce si venderebbe. A novembre i prezzi crolleranno e bisognerà lavorare di più per guadagnare meno". Nelle pescherie nessun riscontro della fermata dello strascico "Le acciughe provengono da Piombino, gli altri pesci azzurri come boghe, sugarelli, sarde e palamite dal Ponente dove ci sono due lampare in pesca - spiega Roberto Trinca della Mare Mosso di Casarza Ligure - poi in questo giorni vengono pescati nel mar Ligure molti pesci spada ed anche i prezzi sono ribassati".