Premio a Night Spirit, cane eroe del Ponte Morandi
Salito sul palco di recente a Camogli, fu il primo ad intervenire nell'inferno della Valpocevera
Il cane soccorritore Night Spirit, protagonista nelle ricerche dei sopravvissuti dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, sarà il protagonista del premio annuale San Francesco, promosso dalla sezione di Genova della Lega nazionale per la difesa del cane nel castello San Cipriano a Serra Riccò. Il cane poliziotto di pura razza da pastore australiana da poco 'pensionato', salirà sul palco insieme all'ispettrice della Polizia di Stato Laura Bisio, sua conduttrice durante la tragedia del ponte Morandi e ora sua proprietaria.
Premiato di recente a San Rocco di Camogli
L'animale è stato premiato di recente anche al Premio Fedeltà di San Rocco a Camogli di quest'anno.
Night Spirit è un cane da ricerca in forza alla Polizia di Stato della Questura di Genova, che quella mattina si trovava nelle vicinanze del viadotto, quasi per caso. Laura Bisio, insieme a Night Spirit e al suo collega, l’agente scelto Francesco Piliego, stavano effettuando una perquisizione antidroga con gli agenti delle volanti proprio in quella zona, con l’altro cane del nucleo cinofili, Cora, quando all’improvviso accade l’imponderabile e immediatamente si rendono conto della gravità della situazione.
Neanche dieci minuti dopo il crollo, Night Spirit e Laura Bisio si troveranno sul luogo del disastro. La pioggia battente, racconta Bisio, ha fatto salire il livello dell’acqua nel torrente tanto da rendere necessario tirare delle corde per poter proseguire gli interventi in sicurezza e inoltre vi era la possibilità di una fuga di gas nella parte di ponente.
Nessuno si è risparmiato, tanto meno Night Spirit, un vivace, affettuoso quanto sveglio e concentratissimo cane poliziotto, il primo cane a intervenire nell’inferno del Polcevera. Night Spirit e la sua conduttrice Laura Bisio, hanno trovato nei primi, terribili minuti, cinque corpi senza vita, ma hanno anche trovato un autista di un mezzo pesante precipitato insieme al viadotto e di seguito altre cinque persone, tutti miracolosamente ancora vive.